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Inter-Pescara, le parole dei protagonisti

Dopo la sconfitta di Udine, l’Inter riparte con una vittoria. Come all’andata, i nerazzurri si impongono sul Pescara e conquistano tre punti importantissimi ai fini della classifica. Al termine della gara la soddisfazione dei giocatori è grande, visto il trend negativo che aveva caratterizzato gli ultimi due mesi.

Ai microfoni di Inter Channel, capitan Zanetti commenta così il successo sui biancazzurri: “Il merito è di tutti quanti. Fin dall’inizio si è vista una squadra che voleva vincere. Abbiamo gli uomini contati, ma si è visto il nostro spirito in campo e abbiamo meritato questa vittoria. E’ importante essere tornati alla vittoria. Ero molto fiducioso perché la squadra si è allenata bene in settimana”.

Pupi ha elogiato anche l’esordio assoluto in campionato di Benassi, autore di un’ottima prestazione: “Sono molto felice per Marco, merita questa soddisfazione. Secondo me è stato il migliore in campo. E’ un ragazzo umile e con tanta voglia di imparare. Gli auguro tutto il meglio. Cosa mi ha impressionato? Il ciuffo (ride, ndr). Mi hanno impressionato la personalità, la tranquillità. Non è facile giocare a San Siro. Spero che possa continuare così“.

Riportare i colori nerazzurri a competere per grandi traguardi, è questo il pensiero di Cambiasso: “Noi la pensiamo come il Presidente Moratti, dobbiamo tornare a essere l’Inter – spiega il Cuchu -. Speriamo lui sia contento perchè oggi serviva una prestazione così, sicura, e noi l’abbiamo fatta. Decisioni arbitrali? Noi dobbiamo pensare a fare del nostro meglio, il resto non è sotto il nostro controllo. Se la squadra fa bene, a volte anche qualcosa di negativo si riesce a superare”.

Buona anche la prova di Pereira: “Sono sempre stato tranquillo e lavoro per il mio club – ha dichiarato l’esterno uruguaiano – nell’ultimo periodo abbiamo perso due, tre partite e magari è un po’ difficile riguadagnare fiducia. Io mi adeguo alle esigenze della squadra e sono contento di aver cominciato così il girone di ritorno. La mia posizione? Per me è uguale, ho giocato nel ruolo di terzino per tre anni nel Porto, quando agisco in un centrocampo a 5 è diverso perchè devi saper sia difendere che attaccare”.

Chiude le interviste Gaby Mudingayi, tornato finalmente in campo dopo un lungo stop: “Sono contento, scendere in campo è la cosa più bella. Ora devo continuare a lavorare perché sono in ritardo di condizione rispetto ai miei compagni. Questa vittoria è importante per tutto l’ambiente, avevamo fame di vincere”.

This post was last modified on 16 Maggio 2013 - 01:47

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redazione