Il Napoli di questa stagione ha due facce: dottor Jekyll in Champions e Mr. Hide in campionato. La squadra che mette sotto il City di Roberto Mancini, costringendolo a una prematura e clamorosa eliminazione, non sembra la stessa che perde in casa contro il Parma, che pareggia contro Bologna e Siena. Il doppio impegno ha pesato sui ragazzi di Mazzarri in termini fisici e psicologici. La Champions prosciuga mentalmente, corrode gli stimoli. Per affrontarla al meglio serve una rosa ampia che il Napoli non ha ancora.
Una delle prestazioni migliori dei partenopei in campionato è stata proprio quella del Meazza contro l’Inter. Grazie soprattutto a Rocchi, che protagonista non doveva essere, ma lo è diventato. La partita di domani sera sarà l’occasione per vendicare a domicilio quella sonante sconfitta. Ne è passata di acqua sotto i ponti. Ora l’Inter è davanti in classifica ed è reduce da sette vittorie filate, mentre il Napoli viene da un pareggino contro il Siena, con annesso rigore sbagliato da Cavani. Senza contare che la Coppa Italia è il nostro territorio di caccia prediletto e il percorso di quest’anno (Genoa agli ottavi e Napoli ai quarti) è incredibilmente uguale a quello dell’anno passato. Manca un certo Samuel Eto’o, ma abbiamo un Principe in più.
Veniamo alla formazione del club di De Laurentiis. Non è mai facile fare previsioni nella coppa nazionale, dove gli allenatori si divertono con esperimenti tattici e con il lancio di quei giocatori che hanno avuto meno spazio. Probabilmente ci sarà dal primo minuto Lavezzi che deve ritrovare il ritmo partita dopo l’infortunio. In difesa Fernandez dovrebbe rilevare Campagnaro, in calo nelle ultime uscite. A centrocampo, infine, Dzemaili sarà titolare. Per il resto è un terno al lotto ma non è da escludere che Mazzarri si affidi alla miglior formazione possibile per centrare il passaggio alle semifinali.
Ecco la probabile formazione dei partenopei (4-3-2-1): De Sanctis; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Dzemaili, Zuniga; Pandev, Lavezzi; Cavani.