Pazzini: “Sono deluso ma sento l’affetto dei tifosi”

Giampaolo Pazzini ieri sera è stato ospite negli studi di Inter Channel e ha partecipato alla trasmissione “Prima Serata”. Il “Pazzo” ha affrontato molte questioni interessanti, sia a livello di squadra, sia a livello personale.

Ci sono periodi in cui le cose possono andare peggio, ma io cerco sempre di dare tutto. Esordisce così l’attaccante azzurro e continua parlando del rapporto con mister Ranieri: “Noi lo seguiamo tantissimo. Si è presentato molto bene, poi però ci sono stati infortuni, problemi, che non devono certo essere un alibi ma che hanno inevitabilmente influito sul rendimento. È un grande uomo di calcio che dà tranquillità alla squadra“.

A gennaio scatterà per Pazzini il primo anno in nerazzurro, i tifosi gli chiedono che effetto gli faccia indossare la maglia dell’Inter: Provo grande soddisfazione a indossare la maglia dell’Inter, che è una delle squadre top d’Europa, è campione del Mondo. Provo soddisfazione e responsabilità, ma una bella responsabilità. È una maglia pesante ma bella, molto bella, da mettere. Se sono mai agitato prima di una gara? No, nel 95 per cento dei casi prima di un match sono tranquillo”.

Il “Pazzo” affronta poi la situazione attuale della squadra: “Se proviamo più rabbia o più delusione? Tutte e due, c’è molta arrabbiatura e molta delusione. Noi non stiamo bene così, non va bene, sentiamo una grande responsabilità e vogliamo fare di tutto perché la situazione torni a posto. Sento la gente che mi vuole bene, che ci vuole bene, c’è amarezza quando non li si ripaga, ma spero presto di uscire da questa situazione, mia e della squadra”.

Impossibile non tornare sull’errore dal dischetto di sabato scorso:A San Siro sembra di essere sul ghiaccio, a prescindere dal rigore. Anche chi ha i tacchetti più alti pattina, eppure se tocchi il campo con la mano è duro. Non so se sia colpa della rizollatura o meno, ma c’è qualcosa che non va. Scivoli, non riesci a far presa, qualsiasi scarpa tu metta“.

Chiusura con dedica al Capitano: Zanetti è un mostro sacro, all’inizio avevo quasi soggezione. Uno che gioca ogni tre giorni, che non ha mai problemi, quasi neanche suda. Forse solo se fa proprio caldo… (sorride, ndr)“.

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