L’Inter ritrova la solidità di un tempo. Chievo battuto con il minimo sforzo

Arriva la prima vittoria casalinga, accompagnata ovviamente dal primo gol. Sul scivoloso manto del “Meazza” si intravedono sprazzi della vera Inter, grazie al recupero quasi completo di giocatori come Maicon, Sneijder e Thiago Motta.

E’ un’Inter in versione diesel quella che ha battuto il Chievo. Ranieri, come previsto, lancia Zarate dal primo minuto al fianco di Pazzini. Solo panchina invece per Stankovic. La fase di studio dell’avversario si prolunga però più del dovuto, con poche azioni degne di nota nei primi minuti ( solo una punizione e un tiro di Sneijder) . I veneti infatti sono una squadra molto solida, che riesce a far giocare male formazioni più blasonate. Al 33′ la svolta: Motta riesce ad insaccare di testa su calcio d’angolo. E’ il primo gol per l’Inter davanti al proprio pubblico e il primo gol per l’italobrasiliano in questa stagione, che sblocca una situazione psicologicamente non facile. I nerazzurri si liberano così di un macigno e chiudono il primo tempo meritatamente in vantaggio.

Nella ripresa i ragazzi di Ranieri si limitano ad amministrare il gol di scarto, con qualche brivido nel finale. Il ritrovato Maicon prova in ogni modo a segnare da fuori area, ma non va oltre la traversa. Ottima la prestazione della difesa che riesce a sventare ogni velleità del Chievo, con Lucio che sembra tornato quello di due anni fa. La prova del brasiliano è clamorosa, non ha sbagliato un anticipo, riuscendo anche il più delle volte a uscire palla al piede. Al suo fianco Chivu è sempre attento, soffrendo solo qualche iniziativa di Moscardelli, decisamente il migliore dei suoi e lasciato inspiegabilmente in panchina da Di Carlo, che nel primo tempo gli ha preferito l’ex milanista Paloschi, decisamente impalpabile. Il ritorno al vecchio ruolo di centrale ha decisamente giovato al rumeno.

Sempre riguardo alle prestazioni dei singoli, si è rivisto qualche lancio degno del vero Sneijder. Bene anche Nagatomo, che veniva da un periodo di incertezze, oltre al solito capitano. Zarate invece fa e disfa a suo piacimento.

Ora entriamo nel vivo della stagione con due sfide ravvicinate contro Atalanta e Juventus che diranno molto sul futuro dei nerazzurri. Se dovessero arrivare sei punti il discorso scudetto sarebbe riaperto completamente. I tifosi possono sperarci: con il ritorno di tutti i campioni e la mano di Ranieri si può andare lontano!

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