Criscitiello: “Stufi delle sfuriate di Conte, la società deve multarlo”

Va bene che Conte è il Dio della panchina, ma a tutto c’è un limite“, queste le parole di Michele Criscitiello su TMW, dove il giornalista campano fa una carrellata di tutte le situazioni gestite male dalle diverse società: non poteva mancare la impunita sfuriata dell’allenatore nerazzurro dopo la serata di Dortmund. Secondo la riflessione di Criscitiello Conte doveva prima di tutto dare spiegazioni sul tracollo subìto, come sostenuto anche da Sconcerti pochi giorni fa.

PER CRISCITIELLO CONTE “DOVRÀ CONTARE FINO A 100 PRIMA DI PARLARE”

Non le manda a dire il giornalista e conduttore sportivo nel suo articolo: “Da Napoli a Milano cambiano i risultati e la sostanza ma qualche puntino va messo anche all’Inter. Va bene che Conte è il Dio della panchina, va bene che senza di lui non potremmo vivere, va bene che siamo tutti pronti a baciare dove passa ma, anche qui, a tutto c’è un limite“. E il limite si chiama rispetto del lavoro altrui e di chi ti paga, nonché la necessità di fare autocritica, che sembra sconosciuta al tecnico salentino: “Siamo stufi delle sue sfuriate. Perde una partita che vinceva per 2-0 e anziché spiegare i motivi del crollo inizia ad attaccare la società, i dirigenti e il mercato fatto in estate; dove lui era sempre presente e protagonista attivo. L’Inter, in estate, ha fatto un ottimo lavoro, certo non un capolavoro ma se le cose non gli vanno bene le dica in faccia a cena a Marotta“.

Ma questo non basta: a parte le modalità e i luoghi sbagliati dello sfogo, Criscitiello entra nel merito: “È stato accontentato quasi su tutta la linea. La squadra si è rinforzata, gli sono stati tolti i problemi Icardi, Perisic e Nainggolan ed è vero che gli manca un attaccante e una mezzala fisica, ma faccia di necessità virtù e ci metta qualcosa di suo. Gli allenatori spesso piangono, si lamentano, mettono le mani avanti e cercano alibi. Sempre per giustificare eventuali insuccessi. L’Inter ha bucato 2-3 partite. E’ un dato di fatto“.

Come scritto da Criscitiello Conte dovrebbe anche capire la situazione della squadra e quali sono gli obbiettivi: “Nessuno chiede la luna a Conte che sta già facendo grandi cose. Si limiti a far parlare il campo, perché lì è bravissimo ma in conferenza stampa mandate suo fratello. Tanto è già a libro paga. Marotta sbaglia a trattare Conte diversamente da come trattava Spalletti“, altroché “venga un dirigente a dare spiegazioni“.

La riflessione del giornalista si conclude con un appello alla società nerazzurra: “Dichiarazioni come quelle di Dortmund, una società seria le deve punire con una bella multa. E anche Conte dovrà contare fino a 100 prima di parlare così di una grande azienda con grandi dirigenti e una proprietà fortissima“. Dopo Mario Sconcerti, anche Michele Criscitiello critica le uscite di Conte, grande uomo di squadra sul campo, molto (troppo) poco fuori.

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