Conferenza Conte: “Dispiace per Sanchez: punterò su Esposito! Ibra? Lo rispetto ma…”

Riseguiamo assieme le parole di Antonio Conte nella consueta conferenza stampa alla vigilia di Sassuolo-Inter, primo dei 7 impegni dei nerazzurri in 21 giorni.

LIVE – LA CONFERENZA STAMPA DI ANTONIO CONTE

Ecco le parole dell’allenatore nerazzurro alla vigilia di Sassuolo-Inter.

Mister, come ha visto la squadra in vista di questo tour de force?

“La squadra ha lavorato non bene, benissimo. Questo mi lascia molto sereno perchè c’è grande impegno, voglia e determinazione. Quando vedi questo durante l’allenamento e le partite sei sereno. Puoi vincere o non vincere, ma l’importante è che ci sia sempre grande voglia di fare e di cercare di migliorare. Questa voglia la vedo quotidianamente: sono contento”.

Queste volte le Nazionali sono state ingenerose con gli infortunati. Che risposte ti aspetti da chi dovrà sostituire i titolari, anche dall’apporto caratteriale?

“Giusto considerare tutti i componenti della rosa come titolari: ho grande fiducia in tutti i singoli giocatori della rosa, perchè sono giocatori che abbiamo deciso di tenere qui all’Inter. Affronteremo la situazione a testa alta e petto in fuori”.

Che riflessioni hai fatto dopo l’infortunio di Sanchez?

“C’è molto dispiacere da parte di tutti quanti: penso che avessimo recuperato Alexis, stava iniziando a darci un grande apporto sotto tutti i punti di vista. Il ragazzo è venuto qui con grande voglia e forza di volontà. Aveva lavorato duro per tornare il Sanchez che conosciamo. Dispiace per noi e per lui, ma gli infortuni fanno parte della carriera ed ogni volta devi essere bravo a rialzarti”.

Un giocatore come Ibrahimovic potrebbe essere utile in una squadra come la tua?

“Sinceramente, parlare di altri giocatori oggi sarebbe una grandissima mancanza di rispetto nei confronti dei miei giocatori, per quello che mi hanno dato e spero continuino a darmi. Con grande rispetto nei confronti di Ibra, perchè stiamo parlando di un ragazzo che rimarrà nella storia del calcio, ma sinceramente ho grandissima fiducia nei miei calciatori e a volta alcune tegole, disavventure, possono dare ancora maggiori stimoli ed opportunità per migliorare ancora ed essere ancora più uniti. Dobbiamo sfruttare questo: uscire dalla disavventura più forti”.

Cosa vi manca per essere dinamite?

“Noi abbiamo dato continuità di risultati, quindi non siamo stati scintilla. Dobbiamo continuare questo percorso cercando di migliorarci giorno per giorno. Il nostro futuro passa dal miglioramento di ognuno di noi”.

Anche Gasperini ha avuto un infortunio pesante, quello di Zapata; lui ritiene che sia il caso di modificare il calendario delle Nazionali. Come si può trovare una formula che da una parte protegga i giocatori e dall’altra non vada a svantaggiare le Nazionali?

“Non è semplice. Prima di essere CT della Nazionale, è inevitabile che tu la vedi egoisticamente. ma una volta che diventi CT della Nazionale reclami i tuoi spazi: per quattro mesi non vedi più i giocatori. Prima mi è capitato onestamente di lamentarmi, ma ora capisco benissimo anche i commissari tecnici. Sono l’ultima persona che può dare una risposta, perchè mi risulterebbe difficile”.

Su cosa hai lavorato in queste due settimane dopo due sconfitte? Come si riparte?

“In tutte le partite, sia vittorie che sconfitte, abbiamo esaminato aspetti positivi e negativi, quindi in maniera molto obiettiva abbiamo cercato di individuare situazioni in cui puoi migliorare. Ovviamente con 7 partite in 21 giorni è difficile trovare lo spazio per lavorare dal punto di vista tattico. Inevitabile che qualcosa dal punto di vista tattico la tralasci. Non posso pretendere che tutti i miei insegnamenti siano fissati perfettamente nella testa dei calciatori”.

Il Sassuolo, assieme alla Juventus, è l’unica squadra italiana con cui l’Inter ha un bilancio negativo. Cosa si aspetta dalla partita di domani?

“Innanzitutto bisogna fare i complimenti a chi a creato una realtà come il Sassuolo. C’è molto dispiacere per la scomparsa del presidente Squinzi, perchè ha creato una bellissima realtà. Hanno idee chiare, fanno calcio in maniera egregia in una realtà piccola: solo applausi a calciatori, allenatore, dirigenti. Domani è una partita importantissima: affronteremo la partita con grande consapevolezza che il Sassuolo sia una realtà nel calcio italiano”.

A che punto è la crescita individuale di Esposito? 

“Tre settimane fa è venuto qui Maurizio Viscidi, persona con cui ho fiducia reciproca. Gli ho detto di essere contentissimo che Esposito venisse a disputare il Mondiale, nella speranza che non succedesse nulla. Non so da dove sia venuta fuori questa presunta polemica, i rapporti sono cordiali e da parte mia c’è grande disponibilità considerando il mio passato da CT. Stiamo parlando di un ragazzo che è importante per futuro e presente dell’Inter. Esposito è a tutti gli effetti un calciatore della rosa: non avrei timore a farlo giocare. Inevitabile che quando ti trovi davanti gente come Lukaku, Lautaro, Politano e Sanchez trovi poco spazio. Io lo stavo facendo esordire a Barcellona, giusto per far capire la fiducia che ho io in Esposito. Deve viaggiare terra terra ma non mi sta dando segni di presunzione. Sta lavorando ed avrà le sue chance. Nel momento in cui ti faccio giocare significa che credo che tu possa dare contributo alla squadra. Cerchiamo di vedere il lato positivo”.

Alessandro Bastoni potrà scendere in campo domani?

Alessandro rispetto ad Esposito ha un campionato con il Parma alle spalle. Ha prospettive veramente interessanti. Bastoni è il futuro ma anche il presente dell’Inter e credo ciecamente in lui. Possiamo giocare con Juventus, Barcellona, Sassuolo o Milan ma ha le stesse opportunità rispetto a tutti gli altri. In tutte le partite è uno dei candidati per una maglia da titolare”.

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