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Inter-Juventus, le pagelle: giornata da incubo per la difesa

Prima sconfitta in campionato per l’Inter di Antonio Conte. A San Siro, la Juventus vince 2-1 grazie ai gol di Dybala e Higuain, inutile il momentaneo pareggio di Lautaro dal dischetto. Queste le nostre pagelle del match del Meazza.

INTER-JUVENTUS, I NOSTRI VOTI: LAUTARO CI PROVA, PRIMO FLOP DI CONTE

Handanovic 6: Sostanzialmente incolpevole sui due gol, tiene viva l’Inter rispondendo più volte presente e vincendo il duello con Ronaldo. Sicuro nelle uscite, poi è costretto a capitolare di fronte al bombardamento bianconero.

Godin 5: L’uruguaiano è in grande difficoltà su Ronaldo e sulle incursioni della Juventus. Cala alla distanza, obbligando Conte ad effettuare un cambio. Doveva metterci la sua esperienza, ma tra Barcellona e questa sera non l’ha fatto. (Dal 54′ Bastoni 5.5: entra a San Siro con la Juve, un banco di prova importantissimo. Inizia con personalità portando palla e proponendosi. Buona prestazione fino, però, all’errore grave che porta al gol di Higuain, visto che è il classe ’99 a perdersi l’argentino).

Skriniar 4.5: Il calo è evidente, e si palesa anche oggi. Troppa libertà a Dybala in occasione del primo gol, perde i duelli e pecca anche sul senso della posizione, visto che tiene in gioco l’argentino che sfiora il raddoppio. Irriconoscibile.

De Vrij 6: L’olandese è l’unico a salvarsi dei centrali della difesa a tre di Conte. Tiene botta ed è elegante e preciso in fase di disimpegno. Finché la rapidità e la qualità della Juventus non travolgono anche lui.

D’Ambrosio 6: Ci mette la solita grinta per ovviare alla netta differenza con Cristiano Ronaldo e alla fine risulta uno dei meno negativi tra i nerazzurri. Si inventa anche assistman, ma Vecino spreca tutto.

Barella 6.5: Ancora una grande prestazione per l’ex Cagliari, che a centrocampo mette qualità ma anche tanta quantità: corre, sradica palloni e se c’è da ingaggiare duelli fisici non si tira indietro. I risultati di squadra sono negativi, ma lui sta crescendo.

Brozovic 6: Il croato detta come sempre i tempi, ma quando perde il compagno di reparto Sensi e la qualità si abbassa inevitabilmente, cala anche la sua prestazione. E’ comunque uno degli ultimi a mollare

Sensi 6: Giornata sfortunata per lui. Mezz’ora di buona qualità, con fraseggi rapidi e verticalizzazioni, poi arriva l’infortunio. Prova a resistere, ma è costretto ad abbandonare anzitempo la gara. (Dal 33′ Vecino 5: entra malissimo in campo, tocca pochi palloni e li perde. Nella ripresa sembra poter migliorare, poi sbaglia il gol che poteva valere il pareggio).

Asamoah 6: Buona gara per l’ex difensore bianconero, che sulla sinistra cerca in tutti i modi di proporsi e ci riesce. Spinge il giusto e presta ugualmente attenzione in fase difensiva, anche se non crossa quanto dovrebbe

Lautaro 7: Il migliore in campo, e non solo per il rigore procurato e segnato. Lotta su ogni pallone, è più esplosivo e rapido del compagno di reparto. Quando il gioco si fa duro lui c’è, e in questa settimana, segnando contro Barcellona e Juventus, l’ha dimostrato. (Dal 77′ Politano 6: entra e prova a vivacizzare l’azione nerazzurra, visto che il suo ingresso arriva poco prima del gol di Higuain. Mette qualche pallone interessante in mezzo, si vede che con lui l’Inter è più offensiva).

Lukaku 5: Partita negativa del belga. Pur lottando fisicamente con De Ligt e Bonucci, è impreciso nelle sponde: la sponda errata su Vecino nel finale è l’emblema della sua partita. In più, non va mai al tiro. Da lui in queste partite ci si aspetta ben altro.

Conte 5: Primo, vero flop del tecnico nerazzurro. Dopo Barcellona ci si aspettava un’altra grande prestazione, ne è arrivata una negativa. Vero che perde Sensi e in questo è sfortunato, ma cambia l’attaccante sbagliato e, in difesa, i suoi hanno sofferto e non poco. Primo periodo di difficoltà, la sosta sarà utile per ricaricare le pile e riattaccare la spina. Lui stato preso per questo: per evitare periodi bui. E’ tempo di dimostrarlo.

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Published by
Piergiuseppe Pinto