EDITORIALE – Basta giustificazioni, no all’ignoranza e all’odio

Il caso Lukaku, bersagliato dai buu razzisti dei soliti cretini che affollano gli stadi italiani, ha sollevato un polverone molto meno eclatante di quanto dovrebbe essere. Perché si, si è spesso trattato l’argomento in passato, ma la cosa viene ormai vissuta come una consuetudine, come qualcosa di impossibile da debellare. Una cosa INACCETTABILE. Siamo nel pieno di un medioevo culturale imbarazzante nel nostro paese e la lettera scellerata della Curva Nord a Romelu Lukaku ne è la prova lampante.

LE VERE SCIMMIE, SENZA OFFESA PER I PRIMATI, SIETE VOI

Siete voi che vi spacciate per tifosi sportivi e poi sfogate tutta la vostra stupidità, la vostra frustrazione, la vostra piccolezza verso qualcuno che non vi ha mai arrecato nessun danno. Siete voi le scimmie, che canzonate uomini sicuramente con una caratura morale nettamente superiore alla vostra, anche se certo non ci vuole molto, per l’etnia di origine. Siete voi il cancro di una società alla deriva, di un paese in cui la povertà di valori la fa da padrone.

Siete voi che fate tutto questo e anche voi, che lo giustificate. Che per mantenere rapporti di interesse, che per ingraziarvi qualcuno, che per fare i Ponzio Pilato di turno, girate lo sguardo e vi nascondete dietro ad un dito. Voi chinate la testa di fronte al male che dilaga. Siete i peggiori. Non si scherza con la dignità degli altri. Anche se certo, per voi è facile dato che la vostra l’avete buttata da un pezzo.

Come potete millantare che in Italia non ci sia razzismo? Che negli stadi non ci sia il tiro al piccione verso i giocatori di colore? Che da anni si parli dell’argomento eppure non si muova davvero un dito? Avete le fette di prosciutto sugli occhi, o, più probabilmente, un criceto nel cervello. Non è questione di buonismo, ma di buonsenso, quello che a voi largamente manca. Non si scappa da ciò che si è e questo vale soprattutto per voi omuncoli. La situazione è evidente ad ogni persona dotata di un minimo di coscienza. Incitare la propria squadra non necessita del razzismo. Siete voi che ne avete bisogno, il vostro piccolo ego.

Vorrei solo farvi vivere un giorno dall’altra parte della barricata, voi che siete bravi a fare i carnefici dietro la sicurezza di una transenna o di una rete. La vostra non è sportività mascherata, tifo o paura. La vostra è solo pura e semplice stupidità. Il peggiore dei cancri.

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