RASSEGNA STAMPA – Inizia il ritiro di Lugano, Icardi e Nainggolan lavoreranno a parte

Determinazione, grinta, ma anche consapevolezza, quella di dover lavorare più duramente degli altri per poter portare a casa il risultato. Questo, insieme a tanti altri, è stato uno dei concetti espressi a più riprese dal duo Marotta-Conte in occasione della presentazione del nuovo tecnico nel quartier generale nerazzurro. Tutti i dettagli nella nostra rassegna stampa.

RASSEGNA STAMPA, CDS: ICARDI E NAINGGOLAN LAVORERANNO A PARTE

La stessa consapevolezza che ha Mauro Icardi, il cui ruolo ai margini del nuovo progetto è stato ribadito ancora una volta dall’ex dirigente di Sampdoria e Juventus, che ha voluto mettere fin da subito le cose in chiaro con l’ex capitano nerazzurro. Il centravanti argentino prenderà infatti regolarmente parte agli allenamenti tecnici e atletici con il resto del gruppo. Ma, così come riportato da Il Corriere dello Sport, potrebbe essere escluso dalle esercitazioni tattiche e dalla prima amichevole del 14 contro il Lugano. Stessa sorte per l’altro “epurato” Radja Nainggolan. Nessun dietrofront dunque da parte delle alte sfere nerazzurre, che sembrano non avere alcuna intenzione di tornare sui propri passi per quanto riguarda le scelte prese su Icardi e sul Ninja.

GDS: SQUADRA AGLI ORDINI DEL “SERGENTE” PINTUS

La squadra è poi arrivata al Suning Training Center prima della tappa finale a Lugano, dove da domani inizierà il ritiro vero e proprio agli ordini del “Sergente” Antonio Pintus, ex preparatore atletico del Real Madrid che avrà il compito di far arrivare i giocatori in forma nei momenti chiave della stagione: “È simpatico, gentile, ma anche un po’ sadico. – così lo descrive Fernando Morientes sulle pagine de La Gazzetta dello Sport Il mio peso forma è sempre stato di 83 kg, Pintus in tre settimane mi fece arrivare a 79. Non ho mai avuto tanta fame come in quel periodo al Monaco”. Attestati di stima di un certo tipo per il “Sergente”. Al suo lavoro dovrà poi affiancarsi quello di Julio Tous Fayardo, ricercatore e preparatore specializzato sulla forza che pretende atleti “pronti e reattivi come felini”.

I presupposti per una buona stagione, insomma, sembrano esserci davvero tutti. Ora starà ai giocatori fidarsi di un team di esperti con l’intento di lavorare duramente “senza porsi limiti”. Un aspetto sul quale Antonio Conte ha voluto insistere per provare a cambiare definitivamente mentalità a un gruppo che non può più permettersi cali di concentrazione.

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