Agente Bosco: “Wanda da luglio non potrà più fare l’agente di Icardi”

Secondo quanto dichiarato dall’agente Christian Bosco a Radio Marte, Wanda Nara dall’1 luglio non potrà più essere un agente Fifa.

WANDA NON HA FATTO GLI ESAMI PER L’ABILITAZIONE

Ennesimo colpo di scena nella questione Icardi. Secondo quanto dichiarato da Bosco, nella trasmissione radiofonica “Si Gonfia la rete”, la moglie dell’ex capitano nerazzurro non potrà più essere il suo procuratore. Wanda infatti non ha sostenuto l’esame per l’abilitazione ad agente Fifa, obbligatorio da quest’anno per rappresentare i calciatori. Questo potrebbe aprire uno spiraglio per un futuro ancora nerazzurro per Maurito, cosa che sembrava ormai impossibile.

La spaccatura tra Icardi e la società nerazzurra nasce soprattutto a causa delle sparate della sua procuratrice sui social e a Tiki Taka. Dichiarazioni contro la società, che hanno costretto la società a togliere all’argentino la fascia di Capitano e successivamente anche alla sua esclusione dai convocati. Ma Wanda è andata pesante anche con i compagni di squadra. Le sue parole in tv dove asseriva che alcuni compagni di squadra non passasero la palla a Mauro, non sono andate giù a molti membri dello spogliatoio.

Tutto ciò ha portato ad un rottura totale con società, giocatori e soprattutto tifosi, stufi della telenovela, parzialmente dimenticata nel finale di stagione, solo per raggiungere la fondamentale qualificazione in Champions League.

La situazione sembrava compromessa, il rigore sbagliato contro l’Empoli e i fischi all’uscita dal campo sembravano la fine definitiva dell’avventura nerazzurra dell’ex Sampdoria. Il giocatore sembrava destinato a partire in estate, anche perchè pare che il nuovo allenatore Conte non sembrasse intenzionato a convocarlo per il ritiro di Lugano, in caso di mancata cessione entro inizio di luglio. Ora però si apre una nuova strada. La possibilità che la soubrette non faccia più parte dell’entourage del giocatore, potrebbe aprire uno spiraglio per la permanenza dell’argentino a Milano, se la società potrà trattare con un nuovo agente. Naturalmente a patto che la moglie la smetta di sentenziare sui social e che la sua presenza in tv su italia uno cessi definitivamente.

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