ANALISI – Inter-Roma: le due squadre hanno deciso di non farsi male

Dopo il pareggio del Milan e la clamorosa sconfitta della Lazio contro il Chievo, Inter e Roma non si fanno male. A San Siro finisce 1 a 1: sblocca la gara nel primo tempo Stephan El Shaarawy, pareggia i conti nella ripresa Ivan Perisic. L’analisi della gara.

LE SCELTE DI SPALLETTI E RANIERI

Modulo speculare per Inter e Roma che si presentano rispettivamente con il 4-2-3-1.

Spalletti conferma Borja Valero e Vecino in mezzo al campo, davanti spazio a Lautaro Martinez con Icardi dirottato in panchina.

Ranieri, invece, deve rinunciare nel riscaldamento a Manolas e al suo posto viene chiamato in causa Juan Jesus. L’unica sorpresa è Under al posto di Zaniolo.

PRIMO TEMPO: BUONA ROMA, INTER A TRATTI

Il 4-2-3-1 proposto dai due allenatori permette alle due squadre, in fase di non possesso, di posizionarsi con un lineare 4-4-2. Per l’Inter è Nainggolan ad abbassarsi accanto a Lautaro, per la Roma è Pellegrini invece l’uomo più avanzato.

Nei primi 6 minuti la Roma ha già due buone occasioni ed entrambe nascono dalla corsia forte giallorossa, ovvero quella di sinistra. Al 2’ ci prova prima Dzeko mentre poi al 6’ è Kolarov a tentare di sbloccare la gara con un tiro dalla distanza.

L’Inter prova a costruire come di consueto dai suoi difensori; è Borja Valero l’uomo che si abbassa maggiormente e quello che tenta poi di smistare i palloni sulle fasce.

Al 7’ occasionissima per l’Inter: Politano sulla destra argina bene Kolarov, il suo cross trova la testa di Lautaro ma il tiro del numero 10 tocca il palo dopo essere stato respinto da Mirante.

Quattro minuti più tardi la Roma trova la rete del vantaggio. É il mobilissimo Dzeko a far partire l’azione: il bosniaco si abbassa a metà campo e dirotta la palla sul lato sinistro, El Shaarawy è bravo poi a disorientare con la sua velocità D’Ambrosio e Vecino e far partire un tiro dal limite imparabile per Handanovic.

Dopo la rete del vantaggio, fino al 20’, la Roma cerca di fare possesso palla e a gestire la gara. I nerazzurri, invece, sembrano subire il colpo e sono molti i passaggi sbagliati. Poco sfruttato il lato sinistro, è su quello destro che invece l’Inter riesce ad essere maggiormente pericolosa. Politano è molto attivo e quasi sempre riesce a mandare fuori tempo Kolarov.

La fluidità del giro palla della squadra di Spalletti è molto sterile. La Roma invece riesce ad essere, soprattutto nella fase centrale del primo tempo, molto più squadra e molto più veloce nella manovra.

Ranieri al 30’ decide di arretrare Pellegrini sulla linea dei centrocampisti: Nzonzi è il vertice più basso mentre Cristante e l’ex Sassuolo sostengono ai lati il francese. Una scelta nata soprattutto per arginare le sortite e gli inserimenti di Vecino.

In fase di non possesso la Roma si trasforma in un 4-5-1 con Dzeko che si rivela l’elemento chiave grazie ai suoi movimenti; i giallorossi sono bravi nell’essere alti quando l’Inter prova a costruire da dietro e poi ad abbassarsi e a compattarsi quando la squadra di Spalletti riesce a conquistare metri e spazio.

Nella fase finale del primo tempo si accende l’Inter: prima è Asamoah a mettersi in proprio, poi è D’Ambrosio a non sfruttare di testa l’ennesimo cross partito dal lato destro.

SECONDO TEMPO: MEGLIO L’INTER, LA ROMA CALA FISICAMENTE

La seconda frazione di gioco si apre con un cambio per la Roma: fuori Under e dentro Zaniolo. Ma è l’Inter ad iniziare la ripresa con un piglio differente sfruttando almeno inizialmente il lato occupato da Asamoah e Perisic.

Al 48’, Lautaro riceve l’ennesimo cross delle serata da Politano ma l’argentino, dopo un colpo di testa, non riesce a far male a Mirante.

Un’Inter che nei primi 5’ attacca con decisione e schiaccia la Roma nella propria metà campo. I giallorossi perdono terreno e risulta molto evidente il calo fisico dopo un primo tempo che ha tolto molte energie alla squadra allenata da Ranieri.

Spalletti al 53’ sostituisce un impalpabile Nainggolan per Icardi. Il tecnico toscano cambia quindi assetto tattico posizionandosi con un 4-4-1-1 ed è Lautaro ad essere il giocatore a ridosso dell’ex capitano nerazzurro.

Nel primo quarto d’ora il ritmo imposto dall’Inter non è elevato, anche per via dei pochi movimenti senza palla da parte dei giocatori nerazzurri. La Roma si abbassa molto, si difende senza alzare il pressing e si affida maggiormente alle ripartenze.

Scattata l’ora di gioco l’Inter trova il gol del pareggio. Rete nata dopo un lungo fraseggio; dalla destra D’Ambrosio confeziona il 5° assist stagionale e Perisic, di testa e tutto solo, buca Mirante.

Nella fase centrale della ripresa la Roma è molto schiacciata e passiva, mentre per l’Inter è Borja Valero ad essere l’uomo in più dato che lo spagnolo riesce a dare equilibrio e a dettare i tempi di gioco.

Al 69’ Lautaro sciupa la palla del sorpasso: Vecino dalla destra fa partire un cross un po’ alla cieca, l’argentino si incunea in area di rigore ma al volo non trova la porta.

A 20’ dalla fine è l’Inter a provarci con più convinzione, la squadra di Spalletti fa molto possesso palla e quando Borja Valero riesce a cambiare improvvisamente gioco si aprono molti spazi per i nerazzurri.

Negli ultimi 15 minuti si assiste ad una girandola di cambi. Spalletti al 78’ sostituisce Lautaro per J.Mario e accontentandosi forse del pareggio, inserisce il portoghese per gestire meglio il pallone. Ranieri risponde con una sostituzione più offensiva: fuori Pellegrini e dentro Kluivert.

Al 90’ la Roma ha addirittura il match-ball con Kolarov ma il serbo deve fare i conti con uno strepitoso intervento di Handanovic.

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