Preview Inter-Atalanta: le chiavi sono centrocampo e possesso palla

Dopo l’importante vittoria contro il Genoa, l’Inter è chiamata alla prova del nove contro la strabiliante Atalanta di Gian Piero Gasperini. Se all’Atleti Azzurri d’Italia l’Inter ha sempre storicamente faticato, non si può dire la stessa cosa quando le due squadre si sono affrontate a San Siro. Nelle ultime 4 sfide i nerazzurri hanno ottenuto 4 vittorie consecutive sui bergamaschi. L’ultima sconfitta in Inter-Atalanta, invece, risale al 23 marzo 2014. Allora, una doppietta di Bonaventura stese l’Inter di Walter Mazzarri.

LO STATO DI FORMA DELLA SQUADRA DI GIAMPIERO GASPERINI

L’Atalanta è la squadra più in forma del momento. I numeri parlano chiaro: 4 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 5 gare, 13 punti conquistati facendo meglio anche della Juventus. I bergamaschi sono a caccia del sogno Champions League, attualmente occupano la 5a posizione a quota 51 punti e il 4° posto è distante solamente 1 punto.

ALCUNI DATI: NUMERI OFFENSIVI MOSTRUOSI

Gian Piero Gasperini ha costruito una vera macchina da gol, con 64 reti all’attivo l’Atalanta è il 1° attacco del campionato. Con 41 reti subite, invece, ha la 9a difesa della Serie A.

Un dato che l’accomuna all’Inter è il possesso palla. L’Atalanta ha la media più alta del campionato (58.9%) mentre i nerazzurri di Spalletti sono subito dietro grazie al 58.7%.

4a della competizione per tiri tentati (447), è anche la squadra che prova di più gli 1 vs 1. Dal punto di vista difensivo due dati sono interessanti: è sia la squadra che ha subito meno tiri (304) e sia quella che ha la percentuale più alta di duelli difensivi vinti (24.47%).

Dal punto di vista della costruzione del gioco, i bergamaschi sono: la 5a squadra della Serie A per passaggi effettuati (15301), quella che lancia di meno la palla (1158) e la 4a per passaggi eseguiti nella trequarti avversaria (1890). Ultima curiosità statistica è quella relativa agli attacchi in profondità: con ben 373 affondi in 30 giornate è la 2a squadra che ne ha effettuati di più.

GLI UOMINI CHIAVE

La squadra di Gian Piero Gasperini ha un collettivo davvero importante, dalla difesa all’attacco sono molti i giocatori fondamentali.

Partendo proprio dal centrale difensivo Gianluca Mancini. Il classe ’96, oltre ad essere un buon difensore, si è dimostrato abile nel gioco aereo e concreto in zona gol dal momento che sono già 5 le realizzazioni effettuate in 30 gare.

Altro elemento chiave è sicuramente il terzino destro olandese, Hans Hateboer. Il classe ’94 è un giocatore abile in tutte e due la fasi di gioco, spesso si trasforma in un vero attaccante aggiunto grazie ai suoi movimenti verso l’area di rigore avversaria.

Il cuore dell’Atalanta è sicuramente il centrocampo. Freuler e De Roon sono il carburante di questa squadra, entrambi sono molto importanti nella fase di impostazione del gioco. Lo svizzero e l’olandese sono rispettivamente il 6° e il 7° giocatore della Serie A per passaggi effettuati, un dato importante che spiega come il centrocampo sia il vero motore della squadra di Gasperini. Da sottolineare è anche il lavoro “sporco” che compie De Roon. Il classe ’91 è il 2° per duelli difensivi effettuati (262) e 11° del campionato per falli commessi (47).

Poi c’è Gomez. Il Papu rispetto alla stagione 2016/17 è calato in termini realizzativi ma è sempre l’elemento chiave che da velocità e imprevedibilità negli ultimi metri. L’argentino è il miglior assist-man del campionato (10), 11° per tiri effettuati (81), 4° per 1 vs 1 tentati (197). L’ex calciatore del Catania è importante nei movimenti senza palla; infatti è il 2° della Serie A per attacchi in profondità (65).

L’assenza di Zapata per squalifica sarà molto pesante. Il colombiano ha contribuito al 31% dei gol realizzati dalla squadra bergamasca ma ciò che mancherà alla squadra di Gasperini saranno proprio i suoi movimenti senza palla e la sua devastante fisicità. Il peso dell’attacco, quindi, sarà tutto nei piedi di Ilicic. Lo sloveno è il 4° assist-man del campionato, 6° giocatore per dribbling tentati e 7° per passaggi filtranti. Il trequartista atalantino ci ha abituati a partite perfette e di alto livello mentre ad altre in cui appare completamente assente. La sua totale immersione o meno nella gara sarà un fattore da non trascurare.

L’ASSETTO TATTICO

Gasperini proporrà sicuramente la classica difesa a 3 e, a centrocampo, non farà a meno dei suoi due fari De Roon e Freuler. Probabilmente verrà riproposto il consueto 3-4-2-1 ma importante sarà la scelta del sostituto dell’attaccante colombiano. Con Pasalic, Ilicic o Gomez ricopriranno il ruolo di falso nueve mentre se la scelta ricadesse su Barrow, i due fantasisti saranno i trequartisti dietro la punta gambiana.

L’Atalanta è una squadra che cercherà di imporre il proprio gioco.  Passeranno dal centrocampo i palloni più importanti e i due esterni Hateboer e Gosens saranno fondamentali con i loro inserimenti. Poi, tutto finirà nella fantasia, nell’estro e nei piedi dei due trequartisti che sono abili ad attaccare la profondità e a servire passaggi filtranti velenosissimi.
L’intensità, il pressing asfissiante e il recupero palla con l’immediata verticalizzazione sui giocatori offensivi bergamaschi sono altre peculiarità del gioco targato Gasperini.

(Fonte dati: WyScout)

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