Inter-Spal, un piccolo sorriso nella corsa alla UCL

Buona vittoria casalinga dell’Inter  nel match pomeridiano, quarto posto blindato e Milan a -1.

PRIMO TEMPO

Primo tempo molto sfortunato per l’Inter. Già al sesto minuto di gioco Miranda finisce a terra, con il volto in mano: il brasiliano non tornerà in campo dagli spogliatoi (sostituito da Ranocchia), per lui sospetta frattura del setto nasale. Inoltre, al 42′ anche Brozovic è costretto ad uscire dal campo per infortunio, favorendo l’ingresso di Candreva. Infortuni a parte, il principale segno di nota del primo tempo è la rete di Lautaro Martinez, uno fra i migliori in campo, annullata dal VAR per un tocco (forse involontario) con il braccio. I cinque minuti di recupero sono stati privi di particolari emozioni.

SECONDO TEMPO

L’ingresso forzato di Ranocchia invoglia Spalletti a cambiare modulo, riproponendo il 343 ammirato giovedì sera in Germania. La ripresa è tutta d’un altro tono: i nerazzurri si prendono meritatamente la vittoria a seguito di un dominio territoriale pressoché ininterrotto. La grande prestazione di Lautaro Martinez, purtroppo non condita dal goal, ispira le giocate del miglior Politano, il quale segna il primo goal del match: abile a raccogliere una palla vagante in area, Matteo deposita in rete anche grazie alla beffarda deviazione di Bonifazi. Siamo al minuto 67′, e i successivi 10 sono di dominio nerazzurro, fino al goal di Gagliardini, su assist di Cedric. Gli ultimi minuti hanno visto un timido affacciarsi della SPAL in zona offensiva, ma la retroguardia nerazzurra è stata molto attenta. Anche il secondo tempo è stato prolungato di cinque minuti, in cui l’Inter è stata pericolosa ma senza riuscire a segnare il terzo goal.

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