ANALISI – Fiorentina-Inter: occhio agli inserimenti dei centrocampisti viola

Dopo le ultime 4 vittorie consecutive, l’Inter è chiamata alla prova del nove: battere la Fiorentina al Franchi.  Il test contro la viola sarà molto importante per capire se i nerazzurri sono effettivamente guariti, gli uomini di Stefano Pioli stanno attraversando un buon momento e i nerazzurri non fanno risultato positivo a Firenze dal 15 febbraio 2014. C’è un’ importante statistica che fa ben sperare: l’ex allenatore dell’Inter, in nove confronti, non ha mai battuto Spalletti.

L’AVVERSARIO E IL RECENTE STATO DI FORMA

La viola è la squadra con l’età media più bassa del campionato (23.9), è all’8° posto con 35 punti conquistati dopo le prime 24 giornate. Nelle ultime 5 gare di campionato ha ottenuto 2 vittorie e 3 pareggi, fermando in casa anche il Napoli di Carlo Ancelotti. Nel mezzo da menzionare anche il 7 a 1 rifilato alla Roma in Coppa Italia che ha permesso alla Fiorentina di approdare alle semifinali.

ALCUNI DATI DELLA VIOLA

Le tendenze diverse delle due squadre in questo ultimo periodo hanno sposato alcuni equilibri. La Fiorentina ha il 6° attacco del campionato con 37 reti fatte, 3 in più dei nerazzurri, ed è anche la 6° difesa con 26 reti subite, 8 in più rispetto all’Inter. La viola è una squadra che tendenzialmente calcia molto da fuori area: sono 161 i tiri tentati che la fanno rientrare nella top-5 di questa particolare classifica. Altre due peculiarità, legate all’atteggiamento, sono che la squadra di Pioli è la 2° del campionato per falli fatti e la 3a per cartellini gialli rimediati (64).

BENASSI E CHIESA

Il capocannoniere della Fiorentina è Marco Benassi con 7 reti realizzate. L’ex centrocampista dell’Inter sfrutta bene il suo marchio di fabbrica, ovvero gli inserimenti, e questo lo rende tra i più pericolosi della sua squadra.
Per quanto riguarda invece il patrimonio della famiglia Della Valle, Federico Chiesa in queste 24 giornate è il 2° calciatore per tiri tentati (99) di cui il 28.28% sono stati indirizzati verso la porta. Altra statistica da tenere sotto controllo è quella relativa ai dribbling tentati (235) che lo rendono il giocatore della Serie A con il maggior numero di 1 vs 1.

L’ASSETTO TATTICO

L’assetto tattico prediletto da Stefano Pioli in questa stagione è stato molto spesso il 4-3-3. L’infortunio di Pezzella peserà moltissimo nell’economia del gioco ma nell’ultima trasferta di Ferrara, davanti a Lafont, l’ex allenatore dell’Inter si è affidato a Vitor Hugo e Milenkovic centrali e Biraghi e Ceccherini sulle corsie laterali. Nella gara contro la Spal, in fase di costruzione i terzini erano alti, Veretout si abbassava molto spesso sulla linea dei due centrali difensivi per poi impostare la manovra. E’ proprio il francese il faro della Fiorentina: l’ex Aston Villa ama andarsi a prendere il pallone per poi tentare improvvise verticalizzazioni sui centrocampisti o sulla punta, oppure si affida spessissimo ad allargare il gioco sugli attaccanti esterni, in particolar modo su Chiesa. Un’altra caratteristica importante è che i centrocampisti viola sono abili negli inserimenti, riuscendo a portare di fatto molti uomini nell’area di rigore avversaria. A differenza dell’Inter, la Fiorentina non è una squadra che si affida molto ai cross.

Fonte foto: ©FabrizioAndreaBertani

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