Nolan: “L’Italia è il paradiso per un giovane difensore, sogno la nazionale”

Nolan, giovane e promettentissimo difensore della Primavera nerazzurra, ha rilasciato una lunga intervista a Pundit Arena, parlando della propria carriera, presente e futura.

CHE SCUOLA L’ITALIA! MA SOGNO L’IRLANDA…

Nolan ha dichiarato: “L’Inter è una big, ma al momento non penso al mio eventuale passaggio in prima squadra. Anche perché sarebbe molto difficile senza un po’ di gavetta prima. Sfondare direttamente è quasi impossibile, a meno che tu non sia un fenomeno. Ora penso a me stesso, la stagione sta andando bene e possiamo ancora fare molto. Fare la preparazione insieme ai ragazzi di Spalletti mi ha già dato tanto, ho imparato moltissimo”.

“Come è nato il mio amore per il calcio? Quando avevo 8 anni mi sono trasferito in Spagna con la mia famiglia e ho iniziato veramente a giocare a pallone, ma ho sempre amato il calcio. Poi ho partecipato ad un torneo tra province a Barcellona e ho fatto molto bene ed è stato lì dove gli osservatori dell’Inter mi hanno visto e hanno deciso di ingaggiarmi. Il primo anno a Milano è stato molto duro, faticavo soprattutto ad abituarmi alla lingua, al nuovo staff, ad un ambiente da squadra vera, professionistica. Ora, dopo 4 anni, conosco tutti, anche i magazzinieri! Mi sento a casa, sto benissimo e mi diverto”.

Nolan ha poi proseguito: “Qui in Italia sono migliorato tantissimo come difensore. A livello tattico, nel modo di difendere, nel posizionamento, nella linea, non credo ci sia un paese in grado di farti imparare più dell’Italia, è una scuola importantissima. In Spagna è importante che i difensori sappiano portare palle e non guardano molto a come difendi, amano lo spettacolo. Qui invece diventi un vero difensore. Questa esperienza mi servirà ovunque andrò nel prosieguo della mia carriera”.

“Il mio obiettivo principale? Ora come ora, l’Irlanda. Sono irlandese al 100%. Anche il mio accento è irlandese. Voglio assolutamente indossare la maglia verde, il prima possibile. Sono l’unico irlandese a giocare in Italia, perciò sarà dura che venga notato, ma lavorerò sodo per farcela”. 

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista

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