ESCLUSIVA – Il papà del piccolo Max: “Gli italiani sono fantastici, grazie a tutti! Inter-Sassuolo? Ci ha aiutati la scuola”

Una storia a lieto fine che arriva direttamente dalla Scozia. La storia di Max Donaghey e del suo papà Ross ha commosso tutto il popolo nerazzurro. E lì dove c’è bisogno di dimostrare affetto, i tifosi interisti hanno risposto presente. Grazie all’aiuto dei tantissimi arrivati in loro soccorso, Max ed il suo papà hanno realizzato il loro sogno: guardare l’Inter a San Siro. In esclusiva per SpazioInter abbiamo raggiunto papà Ross, il quale ci ha raccontato tutti i dettagli della loro situazione conclusasi, per fortuna, con un gran lieto fine.

IL PAPA’ DI MAX: “GRAZIE A TUTTI”

“Mio figlio è contentissimo, non vediamo l’ora di assistere ad Inter-Sassuolo! Ci saremo io, mia moglie Charmaine ed ovviamente Max: siamo davvero molto felici”. Inizia così la nostra chiacchierata con Ross Donaghey, padre del piccolo Max che presto realizzerà il suo sogno: “Dopo i fatti del 26 dicembre in occasione di Inter-Napoli ho scelto di non dire nulla al piccolo ed ho iniziato a cercare un modo per esserci. Ho inviato tantissime mail all’Inter ma senza ricevere risposta. Solo quando ho postato su Facebook un commento la sera del match contro il Benevento le cose sono cambiate: ho scritto un appello in italiano e l’ho pubblicato ogni volta che l’Inter postava un gol”.

LA SVOLTA ARRIVA DALLA SCUOLA

“Ieri ho ricevuto la telefonata di un funzionario di una scuola milanese, il quale ci ha rivelato che sarebbe venuto a prenderci una volta arrivati in città”. Una vera e propria svolta che arriva dunque dalla scuola per Max e suo papà Ross, con la società nerazzurra che aveva invece pensato ad un’alternativa: “Un addetto dell’Inter si è messo in contatto con noi martedì sera offrendoci i biglietti per la gara contro il Bologna, ma non potevamo tornare in Italia così presto per problemi di scuola e lavoro. Gli ho risposto, ma non ho più ricevuto messaggi da lui. Spero che la telefonata della scuola ne fosse una conseguenza”. 

UNA PASSIONE CHE NASCE DA LONTANO

“Dove nasce il nostro tifo? Ho visto l’Inter giocare a Glasgow nel lontano 1984 con la scuola: c’erano Altobelli, Zenga e Rummenigge. Poi ho visitato il Meazza nel 2005, in occasione di una partita della Scozia. Noi seguiamo il Chelsea, per questo motivo quando è arrivato Mourinho si è realizzata un’ulteriore ragione per tifare nerazzurro”. Per Ross e suo figlio Max la passione per l’Inter ha oltre trent’anni di storia e rimarrà viva anche se, in Europa League, i nerazzurri dovessero far visita al Celtic: “Tifare per gli scozzesi? No: ovviamente tiferemmo Inter”.

“GRAZIE ITALIA: UN PAESE FANTASTICO”

“L’Italia è un Paese fantastico e la gente è stata molto gentile con noi. Ho già raccontato alla stampa scozzese di quanto sia stato fantastico questo popolo. Il supporto e l’aiuto che abbiamo ricevuto sono stati incredibili e siamo prontissimi a fare lo stesso se dovesse succedere in Scozia nei confronti dei tifosi nerazzurri. Forza Inter!”. Davvero entusiasta Ross Donaghey, il papà del piccolo Max che è riuscito a realizzare il sogno di suo figlio nonostante gli ostacoli. Il ringraziamento va a tutto il popolo nerazzurro: l’aiuto verso questa famiglia scozzese è stato fondamentale.

Giuseppe Coppola

Ringraziamo per la gentilezza e disponibilità Ross Donaghey. La riproduzione dell’intervista è consentita solo tramite citazione di SpazioInter. Chi trasgredisce le regole sarà segnalato a norma di legge.

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