PREVIEW – Inter-Benevento, i nerazzurri alla prova della Strega

L’ottavo di finale di Coppa Italia tra Inter-Benevento aprirà ufficialmente l’anno 2019 per gli uomini di Spalletti. Per i nerazzurri si tratterà della prima gara nella competizione mentre i campani di Cristian Bucchi scenderanno in campo per la quarta partita ufficiale. Le Streghe se la giocheranno in quel di San Siro dopo aver eliminato: Imolese, Udinese e Cittadella.

GLI AVVERSARI

Alla fine del girone d’andata del campionato di Serie B, il Benevento è in piena zona play-off dopo i 29 punti conquistati nelle prime 19 gare. L’ ex allenatore del Pescara sta ancora tentando di dare una solida identità ai suoi uomini ma si presenterà a Milano come una squadra molto spigolosa da battere. Nel mese di dicembre hanno conquistato: 3 vittorie, di cui una in Coppa Italia, 2 pareggi e 1 sconfitta.

ALCUNI DATI

Il Benevento è la seconda migliore squadra del campionato cadetto per gol subiti in trasferta: solo 9, due in meno di Palermo e Cittadella. Inoltre, stupisce il dato relativo al numero di ‘fuorigioco’ fischiati: con sole 23 segnalazione è la squadra di B che ha mandato meno volte i propri giocatori al di là delle linee difensive avversarie. Con 272 tiri, le streghe sono al 2° posto per quanto riguarda le conclusioni tentate, meglio solo i rosanero con 275. Ultima statistica importante, poiché caratterizza il gioco dei campani, sono i 1034 lanci lunghi tentati: un numero molto alto che li proietta al primissimo posto in questa particolare classifica.

LETIZIA-CODA: L’ASSE DA TENERE SOTTO CONTROLLO

Il gioco delle streghe si basa molto sull’asse Letizia-Coda. Una caratteristica assai rilevante è che la manovra si sviluppa maggiormente sul lato destro: sia per sfruttare al meglio l’ambidestro di Gaetano Letizia e sia per utilizzare i centimetri e la fisicità dell’attaccante centrale, Massimo Coda. Per l’ex difensore del Carpi due sono i dati interessanti che confermano quanto detto finora: 80 cross e ben 92 dribbling tentati, numeri significativi poiché nessuno dei suoi compagni ha fatto meglio di lui. Mentre invece l’ex Salernitana si presenta come il miglior cannoniere della rosa con le sue 9 reti in 20 presenze. Con 62 tiri in porta e 18 tiri di testa tentati è l’unico giocatore della cadetteria che ha questi numeri, nessuno ha fatto meglio di lui.

PUNTI DA SFRUTTARE

Bucchi nel corso della stagione ha utilizzato sia la difesa a 3 e sia quella a 4. A San Siro non è da escludere che si presenterà con il terzetto così da infoltire poi il centrocampo. Gli uomini di Spalletti dovranno essere capaci di impadronirsi del gioco sin dai primissimi minuti, evitando magari di ripetere la prestazione e l’atteggiamento avuto la passata stagione contro il Pordenone. Riuscire a mettere una serie ipoteca sulla vittoria già nel primo tempo potrebbe essere l’arma in più per i nerazzurri: solamente in un’unica occasione, quella contro l’Udinese, i campani sono riusciti poi a ribaltare la situazione. Un’ arma in più da tenere presente sono i tiri da fuori subiti: ben 8 gol sui 21 subiti in campionato sono nati da questa situazione.

Fonte dati: Transfermarkt-Wyscout

Fonte foto: ©FabrizioAndreaBertani

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