Keita e Borja Valero in conferenza: “Possiamo giocarcela con tutti”

Verso Inter-Barcellona, consueta conferenza stampa di due giocatori oltre a quella del tecnico nerazzurro. Primo a parlare della sfida di domani contro i blaugrana è stato Keita Balde.

LA CONFERENZA DI KEITA

Quanto deve essere diverso l’approccio rispetto alla gara del Camp Nou? 
“L’andata non è stata semplice, non lo è mai giocare lì. Domani dobbiamo essere fiduciosi e consapevoli della nostra forza. Così possiamo far male al Barcellona”.

Quanto ti manca per arrivare ai livelli top, quelli della Lazio? 
“Io sono ancora giovane. Lavoro ogni giorno per migliorare. Penso che col tempo e gli anni di esperienza migliorerò sempre. Ci metto tutto per farlo”.

Saresti pronto a giocare come fece Eto’o nell’Inter di Mourinho?
“Ogni partita è un mondo e ogni giocatore deve mettersi a disposizione. Domani dobbiamo andare a testa alta provando a vincere in ogni modo”.

Spalletti ha detto che se preparaste le gare come il Barcellona perdereste 18-0. Cosa significa? 
“In Spagna è una cosa più normale portare i bimbi a scuola il giorno della partita. Le persone sono abituate ad agire così, qui abbiamo un modo diverso e ci abituiamo a questo. Il Barcellona è tra i pochi club che possono farlo”.

Come ti senti in vista della partita di domani, avendo giocato nel vivaio del Barcellona?
“La partita di domani sarà molto speciale. Io sono stato nel vivaio del Barcellona, mi ha dato tantissimo, ma ora voglio vincere qui”.

Quali sono i tuoi ricordi al Barcellona?
“Ci sono stato sette anni, sono cresciuto tantissimo anche a livello personale. C’è una filosofia che ti insegna tantissimo e mi sono portato dietro cose che avrò sempre con me”.

Quali sono le armi più pericolose per affrontare il Barcellona?
“Noi siamo una squadra completa in ogni posizione. Abbiamo grandi giocatori, anche dalla panchina. Siamo una delle migliori difese d’Europa e stiamo facendo tantissimi gol. In generale abbiamo molta forza. Se ci mettiamo tutti assieme possiamo fare una grandissima partita”.

Ti sta pesando il fatto di non aver ancora segnato?
“Qui se non fai gol sei scarso e se segni sei un fenomeno. Io sono tranquillo, a disposizione. Il gol arriverà. Sono concentrato sul vincere le partite, se poi segno io o Borja non è importante”.

In cosa la tua esperienza nel Barcellona può essere utile domani? 
“Penso che non solo io che conosco quella filosofia posso fare la mia parte. Domani bisogna essere tutti consapevoli dei nostri mezzi. Abbiamo studiato l’avversario e saremo pronti”.

Dopo Keita è stato il turno di Borja Valero, giocatore ben impiegato fin qui da Spalletti in alcuni momenti chiave di questa prima parte di stagione. Ecco le parole dello spagnolo in conferenza.

Quanto deve essere diverso l’approccio rispetto alla gara del Camp Nou?
“Credo che dobbiamo credere nella nostra forza, il Barcellona condiziona la partita ed è difficile gestire una gara così. In campionato proviamo a gestire la palla, ma qui è diverso: dobbiamo essere consapevoli di questo e giocarcela”.

Il Barça è battibile?
“Credo si possa battere, se non non si giocherebbe questa partita. Dobbiamo avere fiducia ed essere consapevoli che possiamo far loro male”.

Il fatto di vincere sette partite di fila in Serie A fa il modo che l’etichetta di favorita sia abbastanza gettonata?
“La squadra favorita è il Barcellona, noi siamo arrivati in Champions dopo tanti anni di assenza. Dobbiamo sapere cosa facciamo ed essere coscienti di che possiamo ottenere”.

Cosa cambia se Messi giocherà o meno?
“Certo, ci sarà una differenza. E’ uno dei più grandi al mondo se non il migliore. A ogni modo noi abbiamo preparato la partita per entrambi gli scenari, immaginando cosa potrà succedere in entrambi i casi”.

C’è più consapevolezza della vostra forza?
“Sappiamo della loro forza, poi paura mai. Abbiamo fiducia in noi stessi e lo abbiamo dimostrato. Vediamo cosa succederà”.

Hai riscontrato problemi a Barcellona nel possesso del pallone?
“Il Barça ha un modo molto particolare di giocare, sono abituati a gestire il pallone. Per noi cambia tanto, tra le nostre armi però c’è anche la possibilità di aspettare e andare in contropiede. Vedremo cosa succederà, speriamo di poter gestire la palla un po’ di più ma il contropiede è una nostra arma”.

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