MATCH ANALYSIS – Inter-Tottenham tra numeri e tattica: il nuovo debutto in Champions

Situazione particolare di formazione e condizione per l’Inter nel suo ritorno in Champions League. Luciano Spalletti dovrebbe, a meno di clamorose rivoluzioni, presentare la difesa a 3 contro un Tottenham molto talentuoso nel reparto offensivo. I numeri sorridono ai nerazzurri, ma occhio a non sottovalutare gli inglesi.

INTER-TOTTENHAM PROMETTE SPETTACOLO

Nuovo assetto difensivo per Spalletti che, causa forfait di D’Ambrosio e Vrsaljko, punta tutto sulla difesa a 3. Skriniar, De Vrij e Miranda saranno le torri nerazzurre chiamate a fronteggiare Kane, uno degli attaccanti più forti in circolazione. Con lui i maggiori pericoli da parte degli inglesi potrebbero nascere anche dal talento di Eriksen e dalla corsa della coppia formata da Son e Lucas Moura, due tra i profili più interessanti degli Spurs. Dietro però non arrivano grandi garanzie da Sanchez e Vertonghen in mezzo nè da Davies ed Aurier sulle fasce, con Perisic chiamato dunque al surplus sul proprio out di competenza. Occhio anche a Nainggolan e, soprattutto, a Mauro Icardi: finalmente in campo insieme dal primo minuto, toccherà a loro risollevare l’Inter.

NUMERI POSITIVI PER L’INTER

2 match disputati a San Siro tra Inter e Tottenham ed entrambi terminati in favore dei nerazzurri. Score finora più che positivo per la banda Spalletti che, nella sua storia recente contro gli Spurs, ha realizzato 8 gol subendone 4. Il primo incontro risale al 20 ottobre 2010: l’Inter aveva appena vinto il Triplete e ricominciava la sua avventura in Champions League con Rafa Benitez in panchina. Nel 4-3 del Meazza i tre punti andarono ai nerazzurri, ma quella sera il mondo scoprì Gareth Bale, autore di una tripletta da terzino del Tottenham con grande corsa e tecnica. Il risultato più recente è invece di tre anni più tardi: marzo 2013, i nerazzurri in Europa League a San Siro sono chiamati a ribaltare il 3-0 di Londra per passare il turno. L’Inter di Stramaccioni rimonta fino al 3-3 prima di subire, ai supplementari, la rete di Adebayor. Non basta il poker di Alvarez, perchè a passare sono gli inglesi in una notte che poteva riscrivere la storia recente dei nerazzurri.

Impostazioni privacy