Ma ora il mercato dell’Inter è finito?

Con l’arrivo di Keita Balde ufficializzato nel pomeriggio, il mercato dell’Inter in entrata è ultimato. Sembra difficile infatti che gli ultimi giorni portino quel centrocampista che, forse, servirebbe davvero.

INTER, IL MERCATO PRESENTA ALTRE OCCASIONI?

Piero Ausilio è stato molto bravo nello scovare e sfruttare l’opportunità Keita, chiudendola in pochissimi giorni. Un rinforzo molto gradito a Spalletti, in grado di dotare l’attacco nerazzurro di soluzioni in più a livello di goal, imprevedibilità, ruoli occupabili. Ma il mercato chiude venerdì e sembrerebbe strano che Ausilio e staff si riposino in questi ultimi giorni dopo un’estate da spavaldi protagonisti. Il sogno si sa, resta quel Modric del quale ogni giorno si parla sempre un po’ meno. Perez lo ha blindato, lui vuole il nerazzurro ma non forza con la società, un gioco un po’ fine a se stesso e che è destinato a trascinarsi fino al gong. L’Inter, giustamente ingolosita da un campione di tale portata, si limita ad osservare e ad aspettare. Tanto, come ribadito anche poco fa da Gianluca Di Marzio, con il giocatore l’accordo contrattuale è già stato trovato da tempo.

L’attesa però rischia di essere vana, condizionando la possibilità di acquisto di un nuovo centrocampista in grado di portare più qualità, pulizia e ordine nella gestione del pallone a inizio azione. Senza sacrificare l’aspetto dinamico. Insomma, tutto quello che porterebbe Modric. I nomi di Barella e Rafinha sono sempre lì che galleggiano nel marasma delle possibilità eventuali, più per abitudine che per l’esistenza di reali trattative. Strappare il cagliaritano a Giulini in pochi giorni appare complicatissimo, anche inserendo le appetibili pedine giovani di Pinamonti ed Emmers. Capitolo Rafinha: un vero tentativo per lui non sembra sia stato mai portato avanti realmente. Nel suo ruolo è stata fatta una scelta precisa, quella di Nainggolan. Con l’affidabilità subito mostrata da Lautaro, è difficile si punti ancora su di lui. Un peccato, dal momento che nei suoi mesi a Milano ha dimostrato molto, condizione fisica, grande tecnica, personalità e forte attaccamento alla maglia.

L’INTER NON DIMENTICA DI AVERE IL MERCATO IN USCITA 

Se tanti sono entrati, probabilmente ci sono altri che usciranno. L’arrivo di Keita ha alzato il numero della competizione nei ruoli offensivi, soprattutto sugli esterni. Candreva sembrava destinato al sacrificio già col Monaco, ma la sua caparbietà nel volersi giocare le proprie carte in nerazzurro sta prevalendo. Così oggi, attraverso la fonte di Alfredo Pedullà, sembra che si stia considerando l’idea di sacrificare temporaneamente Karamoh. L’acerbo francese infatti è richiesto dal Parma, che gli garantirebbe un minutaggio molto più esteso per testarlo. L’Inter lo cederebbe solo in prestito, proprio per permettergli di ritagliarsi uno spazio in cui trovare continuità e dimostrare all’Inter di poter puntare su di lui a lungo termine.

Potrebbero però restare entrambi, soprattutto se nessun centrocampista dovesse arrivare. Joao Mario è invece da mesi accostato alla cessione, senza però che nessun club si faccia seriamente avanti con una proposta convincente. Le ultime voci parlano di un derby in quel di Siviglia per accaparrarselo. Sarà la volta buona finalmente?

Da ricordare, particolare non trascurabile, che se il mercato in entrata chiuderà i battenti venerdì alle 20, sarà possibile cedere i giocatori all’estero fino al 31 agosto. In quei campionati, tutti tranne la Serie A e la Premier League, in cui non è stato deciso di anticipare la chiusura del mercato a prima dell’inizio della stagione ufficiale.

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