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RASSEGNA STAMPA – Ronaldo spinge l’Inter, Icardi vicino al rinnovo, sul mercato…

Ronaldo ha apprezzato la vendetta dell’Inter nei confronti della Lazio. La squadra di Spalletti, a differenza della sua, non ha fallito la sfida decisiva all’Olimpico. Poco importa se si trattava di lotta Champions e non di scudetto. L’importante è non essere crollati a l’aver intrapreso un percorso che possa riaprire le porte della grandezza. Queste, di fatto, son state le parole del Fenomeno:

RONALDO: “INTER GRAZIE, RIPARTI DA ICARDI”

“Ci hanno “vendicato” e per questo li ringrazio: è stato un grande regalo per i tifosi interisti e anche per noi che non eravamo riusciti a farglielo. E lo volevamo tanto, solo noi sappiamo quanto. Ieri l’Inter non ha vinto lo scudetto che potevamo vincere noi, ma questa qualificazione alla prossima Champions non vale di meno, in un certo senso. Adesso l’Inter è dove doveva essere. Sei anni senza Champions erano una cosa senza senso. Insostenibile per la sua gente, il suo nome e anche il progetto della società. Adesso dovrà restarci, e per un po’.  Nel momento decisivo della partita l’Inter ci ha messo qualcosa in più: le era già successo quest’anno, ma non sempre. Di sicuro quasi mai negli anni passati. Ecco, un amico mi ha detto: “Una partita così negli ultimi anni l’Inter l’avrebbe persa al cento per cento”. Stavolta invece l’ha vinta: fa tutta la differenza del mondo”.

Parole di grande apprezzamento anche per Spalletti e Icardi:

“Non so nei dettagli cosa abbia fatto quest’anno all’Inter Spalletti, ma sono convinto che gli allenatori magari si modificano un po’, ma non cambiano. E Spalletti già quando giocavo in Italia era così: un martello con le idee chiare. Ho letto che a Roma ha fatto anche i cambi giusti: ho sempre pensato che un centravanti possa giocare da solo là davanti – l’ho fatto un sacco di volte – ma che poi in certi momenti abbia bisogno di compagnia. Eder all’Olimpico è stato una buonissima compagnia per Icardi. Lui è uno che pensa soprattutto al gol, e fa gol. Lui è il primo a sapere, spero, che si può sempre migliorare. Ma chi discute un centravanti che fa 29 gol, e quelli decisivi sono stati molti di più rispetto a quelli che ha sbagliato, non lo capirò mai. Ventinove gol in Italia sono tanti: fidatevi, ne so qualcosa. Resterà? Questo bisogna chiederlo a lui: non credo che l’Inter abbia dubbi. Ma perché avere il dubbio, poi? Per fare una squadra da Champions se possibile devono restare tutti, i più forti. Non dare continuità a questa stagione sarebbe come sprecare tutta questa fatica. E non credo sia l’intenzione dell’Inter».

RICOSTRUIRE LA NUOVA INTER DA ICARDI E…CHI ALTRO?

La Gazzetta non nutre dubbi sulla permanenza di Icardi. Il rinnovo con aumento di ingaggio e clausola è pronto. Solo alcuni dettagli mancano all’apposizione della firma. Verosimilmente dopo la finale di Champions il tutto sarà completato.

Con un Antonello che punta a costruire un club che miri allo scudetto già dal prossimo anno, quali saranno le mosse da fare? Cancelo e Rafinha sono complicati da riscattare. Per il brasiliano è possibile lavorarci, mentre il portoghese rischia davvero di salutare. Al suo posto si potrebbe puntare all’ex Sassuolo Vrsaljko. Un altro obiettivo è un attaccante esterno e le strade sembrano convergere su Verdi. Ausilio ha stretto la morsa col suo entourage e l’accordo tra le parti sembrerebbe vicino. Che sia lui il quarto colpo dopo De Vrij, Asamoah e Lautaro? Kluivert e Chiesa rappresentano invece dei sogni, soprattutto se uno tra Perisic e Candreva dovesse uscire. Più probabile l’ex laziale, che potrebbe fruttare comode plusvalenze come Kondogbia, Nagatomo, Eder, Joao Mario e Santon.

 

This post was last modified on 22 Maggio 2018 - 10:56

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Published by
Bernardo Cianfrocca