EDITORIALE – Caro Mazzarri, allenare l’Inter non può essere mai un errore: è sempre un onore!

Post partita contro il Napoli, il Torino è riuscito a strappare un buon pareggio al San Paolo, estromettendo di fatto il Napoli dalla lotta per lo Scudetto. Nella conferenza stampa, Walter Mazzarri ha parlato non solo della sua esperienza all’ombra del Vesuvio, ma anche quella successiva, all’Inter. Definendola come un errore.

Mazzarri, l’errore è stato dell’Inter

Dopo la gara pareggiata contro la sua ex squadra, il Napoli, Walter Mazzarri è tornato a parlare della sua esperienza all’Inter, definendo come un errore quello di andare all’Inter, mentre la cosa migliore da fare era quella di rimanere fermo almeno un anno dopo la sua avventura proprio alla corte di De Laurentiis. In realtà, se di errore si può parlare, lo ha commesso l’Inter a dar fiducia ad un allenatore che fino a quel momento non aveva calcato grandi palcoscenici, ma che con il suo carattere e le sue scelte si è dimostrato, in fin dei conti, un provinciale.

Perchè è vero che aveva salvato la Reggina da retrocessione certa e aveva riportato il Napoli nei piani alti del calcio italiano. Ma l’Inter e gli interisti sono ben altra roba. E non ci si può accontentare di un allenatore che quando le cose non girano come dovrebbero non si assume le proprie responsabilità, ma se la prende con condizioni meteorologiche avverse (post partita di Inter-Verona, quella del suo esonero, vi dice niente?).

Perchè è vero, considerata la rosa che aveva a disposizione ha fatto anche un buon lavoro, raggiungendo un quinto posto che se non è stato un miracolo, poco ci mancava. Perchè non è facile giocare con Kuzmanovic, Schelotto, Obi, Jonathan, Ricky Alvarez e dare una parvenza di gioco ad una squadra che può contare su giocatori di questo livello, in cui l’uomo di punta era Palacio. Tutto giusto, tutto vero.

Ma un club come l’Inter non può essere mai considerato un errore. Non da un allenatore che si è dimostrato un mediocre, nel corso di tutta la sua (breve) esperienza in nerazzurro. Di certo non è facile guidare una squadra nel bel mezzo di un cambio societario (in quei tempi l’Inter stava passando da Moratti a Thohir), ma senza dubbio anche Mazzarri ha commesso i suoi gravi errori. A partire dalla gestione di un grande campione come era Javier Zanetti, a cui non ha regalato nemmeno la gioia di giocare il suo ultimo derby da calciatore, lasciandolo in panchina per tutti i novanta minuti. Scelta che di fatto ha incrinato il rapporto, già abbastanza in bilico, con la tifoseria, alle prese con un ridimensionamento storico che non è stato gestito nei migliori dei modi.

Mazzarri avrà avuto tutte le sue buone ragioni, ma sparare addosso all’Inter è stata l’ennesima scelta sbagliata della sua carriera. Perchè allenare una squadra come l’Inter, anche se ridimensionata, non gli ricapiterà mai più.

Fonte foto: screen youtube08

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