MATCH ANALYSIS – A Udine una partita che vale una stagione, con molto ancora in bilico

Udinese – Inter rischia di rivelarsi un’enorme trappolone per Spalletti & Co. I friulani infatti, pur reduci da una stagione molto deludente e complicata, devono necessariamente fare punti, data l’incertezza ed il caos che regnano sul fondo della classifica.

Il Crotone di Walter Zenga infatti è molto in forma e agguerrito e la lotta per la salvezza è serratissima: i bianconeri rischiano seriamente la retrocessione. Ecco perché i nerazzurri, a caccia di punti per sperare nel miracolo Champions, non potranno abbassare la guardia.

UNO SPAREGGIO “TRAPPOLA”

Udinese – Inter potrebbe rivelarsi la gara più importante della stagione per entrambe le formazioni, anche se per obiettivi diversi. I padroni di casa sono alla disperata ricerca di punti salvezza, mentre i nerazzurri sono obbligati a vincere e sperare nei passi falsi di Roma e/o Lazio. Una sorta di delicatissimo spareggio quindi, che rischia di rivelarsi molto insidioso per l’Inter.

I friulani infatti daranno il tutto per tutto, senza fare troppi calcoli, puntando solo a vincere. Visto e considerato poi che, come nel girone di andata, hanno appena cambiato mister e hanno bisogno di un’inversione di tendenza, sarebbe meglio andare contro la ripetitività della storia. Anche perché proprio l’Udinese un girone fa diede il primo dispiacere ufficiale a Spalletti. Insomma, meglio evitare di guardare troppo ai numeri, alla Cabala e alle coincidenze.

LA VOGLIA DI VINCERE FARÀ LA DIFFERENZA

Spalletti dovrà fare a meno di D’Ambrosio e Vecino per squalifica, perciò è sostanzialmente obbligato a schierare dall’inizio i principali fautori della flessione nerazzurra nel girone di ritorno: Santon e Borja Valero. La speranza di tutti è che i due, spesso in giornata no, riescano a svolgere il “compitino” senza fare danni.

Tudor invece valuta possibili sorprese per rivoltare la pessima situazione in quel di Udine. Probabilissima la conferma della difesa a tre, con Stryger-Larsen, Danilo e Samir titolari. In mediana Jankto dovrebbe spuntarla nel ballottaggio su Barak per affiancare l’intoccabile Fofana. In avanti Balic e De Paul si contendono il ruolo di spalla di Lasagna, mentre sulle fasce ballottaggi Widmer-Zampano e Adnan-Pezzella. 

Tanti dubbi per il neo allenatore friulano, ma una sola certezza: la necessità impellente di fare punti. Perciò, attenta Inter, non si potrà scherzare oggi. Moduli e calcoli, in questi finali di stagione al cardiopalma, lasciano il tempo che trovano. La chiave tattica è di difficile lettura, il vero perno sarà la pura e semplice voglia di lottare e portare a casa il risultato.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista

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