FOCUS – Da Belotti a Ljajic, Mazzarri sta ritrovando il Torino

L’Inter domani affronterà alle ore 12:30, presso lo stadio Grande Torino, i granata di Walter Mazzarri. La squadra del grande ex si sta riprendendo da un brutto momento e nelle ultime due partite ha colto vittorie rotonde e nette. Cagliari e Crotone sono state iniezioni di morali per Belotti e compagni, soprattutto perché si è vista una nuova effervescenza nel gioco e in alcuni interpreti.

IL TORINO DI MAZZARRI: BENTORNATA DIFESA A 3

Dopo aver insistito per un po’ di tempo con la difesa a 4 del suo predecessore, il livornese è tornato al suo mantra con la difesa a tre. Una linea esperta, con i rigenerati Burdisso e Moretti che saranno accompagnati dal francese N’Koulou. Quest’ultimo ha saltato gli ultimi impegni per infortunio, venendo sostituito dal convincente giovane Bonifazi. Tre mastini che proveranno a imbrigliare Icardi. De Silvestri e uno dei tanti ex, Ansaldi, proveranno a contenere le sfuriate di Perisic e Candreva, mentre al posto di Rincon ci sarà invece Obi, e non Acquah, a far legna e a compensare la qualità più raffinata e meno tignosa dio Baselli.

IL TORINO DI MAZZARRI STA RECUPERANDO I SUOI LEADER

Se la squadra allestita in estate da Cairo ha finora un po’ deluso le attese, è anche perché qualità e quantità sono presenti in tutti i reparti. Detto già di difesa e centrocampo, non ci si può non soffermare sull’attacco. Un reparto decisamente ottimo per una squadra di media classifica, molto adeguato per competere al raggiungimento di un piazzamento europeo. Belotti non sta ripetendo l’annata scorsa, anche per infortuni ripetuti, ma la tripletta dell’ultimo turno potrebbe averlo rigenerato. E che dire di Adem Ljajic, che sembrava ormai ai margini con il nuovo tecnico, ma potentemente rilanciato nelle ultime giornate. Goal, assist e giocate di qualità, per la gioia dei fantallenatori e non solo. La sua posizione di trequartista alle spalle del Gallo e del sempre affidabile Iago Falque può creare grattacapi notevoli alla coppia Brozovic e Gagliardini. La copertura degli spazi, soprattutto in transizione, sarà fondamentale. Fasce e zona centrale, Mazzarri si sta riservando tante armi e soluzioni per poter far male.

Proprio lui, Mazzarri, mai in grado di legare con l’ambiente nerazzurro nonostante risultati migliori di tanti che, prima e dopo di lui, si sono seduti sulla bollente panchina di San Siro. Ci sarà anche un pensiero di rivalsa per lui? La motivazione di vendetta albergherà in lui nella preparazione della sfida? Anche Ljajic e Ansaldi, altri ex

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