Sabatini verso le dimissioni, brutto segnale per l’Inter: ora Suning spieghi le sue reali intenzioni

La notizia del giorno in casa Inter è senza dubbio quella relativa alle ormai praticamente certe dimissioni presentate da Walter Sabatini a Suning. Un brutto segnale, anche per l’Inter, nonostante il buon Walter non sia mai stato ufficialmente all’interno dell’organigramma nerazzurro. Ma il fatto che il direttore dell’area tecnica di Suning abbia deciso di farsi da parte dopo nemmeno un anno dall’inizio del suo incarico, non può essere colto certamente come un qualcosa di positivo.

Sabatini pronto a farsi da parte: ora a chi tocca organizzare il mercato?

La giornata si era aperta con l’addio di Fabio Capello allo Jiangsu, l’altra squadra, quella cinese, in possesso del Gruppo Suning. Nel pomeriggio poi sono partite le voci relative alle possibili dimissioni anche di Sabatini. Voci confermate dallo stesso direttore dell’area tecnica in serata: “L’Inter è l’Inter. La qualificazione in Champions sarebbe solo una consolazione in una esperienza non esaltante. Sarebbe stato bello costruire qualcosa di un pochino più consistente, ha dichiarato Sabatini, confermando di fatto che ormai l’addio all’Inter e a Suning è praticamente imminente.

Un brutto, bruttissimo segnale che coinvolge direttamente anche l’Inter. Perchè è vero che fino a questo momento il Saba non aveva avuto un grande margine di azione, ma ala fine si sta perdendo un uomo competente. Uno dei migliori nel fare il proprio mestiere. E l’aspetto ancora più preoccupante riguarda proprio il rapporto con Suning, in quanto l’addio del direttore non fa altro che confermare il disimpegno da parte del gruppo cinese nel calcio. Perchè sì, la sensazione che si ha da diverso tempo (da questa estate) è che Zhang Jindong, dopo i vari proclami iniziali, sia sia stufato del mondo del calcio, che probabilmente non frutta quanto si aspettava.

E dunque, da ottimo conoscitore di calcio quale è, davanti ad una proprietà che non è intenzionata ad investire e che non lascia margini di autonomia, Sabatini ha deciso di fare un passo indietro. Come gli si può dare torto? Gli sono state promesse determinate cose, esattamente come fatto anche con Spalletti. Promesse che alla fin dei conti non sono state mantenute. E a questo punto, non sarebbe nemmeno da escludere anche la possibilità che a fine anno saluti anche il tecnico.

Adesso però è arrivato il momento che Suning spieghi quali siano le sue reali intenzioni. Perchè rimanere nel mondo del calcio senza però avere la voglia e la possibilità di investire ha poco senso. Avevano preso la decisione giusta, affidandosi ad un uomo di calcio come lo è Sabatini. Ma qualcosa si è rotto. Si stavano ponendo anche le basi per la prossima stagione, considerati i possibili arrivi di Lautaro Martinez, De Vrij ed Asamoah. E se Suning avesse fatto, per l’ennesima volta un passo indietro, non dando l’ok, come successo in passato, per la chiusura di queste trattative? Non sarebbe una ipotesi totalmente da scartare e questo spiegherebbe una volte per tutte anche le dimissioni di Sabatini.

Nel caso in cui venisse confermata quest’ultima ipotesi, in casa Inter si aprirebbe uno scenario quasi devastante. Senza dimenticare che adesso si apre un nuovo interrogativo: chi avrà adesso il compito di gestire il mercato dell’Inter? L’idea che possa essere Ausilio di nuovo a capo delle decisioni nerazzurre non sarebbe propriamente delle migliori, considerati anche gli ultimi sciagurati anni. Però al momento sembra l’ipotesi più probabile. E forse è proprio questa la notizia peggiore di giornata.

Fonte foto: screen youtube

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