Bocciato o rimandato? Ora per Vecino trovare spazio diventa difficile

Fischio d’inizio, primo pallone del match contro il Benevento e via in fallo laterale. Ci eravamo lasciati così con Matias Vecino, arrivato dalla Fiorentina con grandi speranze e protagonista di un excursus totalmente in discesa che lo ha destinato in panchina. Ed oggi, trovare un posto da titolare sembra un’impresa.

COSTANZA CERCASI

Dopo un inizio non male, la stagione di Matias Vecino è diventata letteralmente un’altalena di prestazioni e rendimento, con le insufficienze che hanno preso il sopravvento in questa seconda parte di campionato. Ed il tocco di impostazione direttamente fuori contro gli Stregoni è stato sintomatico di un momento decisamente no. Da quell’episodio si è innescato un primo tempo da bocciatura piena per tutto il centrocampo interista, in uno dei match peggiori della stagione. Quindici giorni dopo, Luciano Spalletti ha promosso solo Gagliardini, scegliendo la novità Brozovic in mediana. E proprio contro il Napoli c’è stata la rinascita della linea di mezzo, in un assetto così convincente da essere riproposto a pieno nella gara sontuosa di Genova.

MISSION IMPOSSIBLE?

Fare meglio delle due prove contro Benevento e Sampdoria sembra impresa assai ardua. Soprattutto considerando quello che è stato il centrocampo degli ultimi mesi. Con un Gagliardini ritrovato e con Brozovic in condizione ottimale, riuscire a ritagliarsi una maglia da titolare per Matias Vecino si fa davvero difficile. Il lavoro di Spalletti diventa sempre più importante perchè serviranno gli stimoli giusti del tecnico per far rinascere anche l’uruguaiano, ormai tra gli ultimi nelle gerarchie nerazzurre. Eppure, quello visto all’Inter sembra ormai lontano parente del giocatore in maglia viola, spesso positivo al fianco di Borja Valero ed oggi irriconoscibile. Basteranno le parole del tecnico in allenamento e la panchina delle ultime settimane per riaccendere la luce in un giocatore ormai assopito?

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