Inter, ora servono conferme: a Marassi per la prova di maturità

Inter chiamata alla prova del nove. Quest’oggi infatti, nel lunch match delle 12 e 30, i ragazzi di mister Spalletti proveranno a rilanciarsi nella lotta per il quarto posto. Avversaria una Sampdoria rivelazione della stagione, che tra le mura amiche sembra imbattibile.

NERAZZURRI CHIAMATI ALLA PROVA DI MATURITÀ

Inter che, dopo la buona prova contro lo spumeggiante Napoli di Sarri, ora deve dimostrare di essere guarita e maturata del tutto. Tuttavia non sarà affatto bene tornare dalla Liguria con il bottino pieno. Marassi infatti è un fortino blucerchiato, uno stadio pressoché inespugnabile: solo la Juventus capolista vanta una media punti migliore tra le mura amiche.

Per questo i nerazzurri dovranno fornire una prova maiuscola, senza commettere i consueti errori di disattenzione. La chiave di volta potrebbe essere il centrocampo, zona dove solitamente si soffre eccessivamente. La buona prova fornita dal trio di partenza contro il Napoli, Gagliardini-Brozovic-Rafinha, dovrebbe spingere Spalletti a riconfermare la medesima formazione. Il croato, spesso discusso e altalenante, ha l’occasione per prendersi un posto da titolare. Tutto però dipenderà da lui, dato che, come dice Spalletti, spesso si autoesclude con i propri atteggiamenti.

Rafinha, contro una mediana dinamica come quella doriana, potrebbe rischiare di andare sotto ritmo e venire soverchiato fisicamente. Tuttavia questa Inter, così arida e sterile sottoporta, non può fare a meno delle sue giocate. La sua attitudine al passaggio, è l’unico fanalino di luce in fondo al tunnel nerazzurro che dura ormai da dicembre.

L’attacco rimane sempre una grossa incognita. Candreva è ancora a 0 nella voce di reti segnate, Perisic sembra il proprio gemello cattivo (o forse solo scarso) e Icardi deve ancora rodarsi come si deve dopo l’infortunio. Maurito è alla ricerca del goal numero 100, un traguardo importante, ma che deve divenire secondario rispetto al “bene superiore”: la vittoria della squadra.

LA SAMP RIVELAZIONE A DIFESA IL PROPRIO FORTINO

La Sampdoria dal canto suo si gode lo status di rivelazione del campionato. Giampaolo è riuscito a dare un’identità di gioco precisa ai suoi: un gruppo solido e dinamico, ma anche divertente da vedere. In mezzo a tanti giovani promettenti anche Quagliarella, da sempre killer dei nerazzurri, sembra rivivere una seconda giovinezza a suon di goal.

Il punto di forza dei padroni di casa è il centrocampo, molto forte fisicamente e resistente. Torreira, giocatore che fa molta gola proprio all‘Inter, sta giocando una stagione incredibile, sia dal punto di vista del rendimento che da quello realizzativo, così come Praet. In avanti invece Zapata è la spalla perfetta e imponente di un sontuoso Quaglia, sempre pronto a ispirare le giocate dei compagni.

Un perfetto connubio fra spensierata gioventù e solida esperienza. Spalletti e l’Inter dovranno stare attenti, preparare la gara nei minimi dettagli, dimenticando il primo tempo dell’andata: quella era un’altra Inter, era un’altra Samp. Oggi a Marassi i blucerchiati giocheranno con il coltello fra i denti, consci dei punti deboli dei nerazzurri. I 3 punti sono un obbligo per la lotta Champions, ma certo quella di oggi sarà una delle tappe più impegnative da qui a maggio. Buon esame di maturità, cara Inter.

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