SpazioInter’s Stories – Il Jolly della Primavera: Matteo Rover

Lavorare sodo e a testa bassa. Correre a perdifiato per se stesso e per gli altri. Senza risparmiarsi. Mai. Nella storia di oggi per SpazioInter parliamo di Matteo Rover e facciamo un salto nella Primavera nerazzurra. Il ragazzo incarna l’essenza stessa del gregario. Quello che nel ciclismo macina più chilometri ma raccoglie meno applausi. Il suo è un lavoro silenzioso e poco dedito ai riflettori, eppure è fondamentale. Ed anche Stefano Vecchi tra i suoi golden boys può contare su un metronomo instancabile.

DIREZIONE MILANO

Nasce il 20 febbraio 1999. La sua cittadina, Motta di Livenza, conta 10 mila abitanti. Non molti per avere folta concorrenza, né così pochi da avere vita facile e potersi mettere in mostra. Matteo cresce tra i campi fangosi della sua provincia e tutti gli addetti ai lavori parlano di lui. Le voci si rincorrono, e da bordocampo diverse dita sono puntate su di lui. Sono quelle degli osservatori dell’Inter, che con la sua Liventina Calcio sono affiliati e già iniziano a mettere tutto nero su bianco.

FIRMA E SOGNI

Il 17 marzo 2015, la Gazzetta dello Sport pubblica un articolo sull’edizione online che, probabilmente, farà parlare in futuro. Di sicuro, qualcuno quella pagina web l’avrà già stampata ed incorniciata. “È fatta per il classe ’99, Matteo Rover: un prodotto del centro di formazione nerazzurro della Liventina Gorghense”. A metterlo sotto contratto è proprio l’Inter, che decide così di puntare su di lui per il futuro della propria storia. Il suo “primo giorno” è con l’under 17, allenata da Mario Corti. Si presenta come mediano – come riporterà anche la Gazzetta – ma sarà la fascia destra il suo terreno di caccia.

GLI ESORDI NERAZZURRI

La prima partita con la maglia dell’Inter arriva il 27 ottobre. Tra gli Allievi Nazionali, Matteo Rover colleziona la sua “prima volta” da calciatore lontano da casa, in una realtà che fa i conti da vicino con il calcio professionistico. 14 gol in 23 partite al suo primo anno, per un campionato da certezza vera che lo ha visto protagonista sia nelle Final Eight che in finale, purtroppo senza lieto fine. Dalla rosa del mister Corti sbarca poi tra i Berretti: durerà solo sei mesi la sua “fase di stallo”, perchè a gennaio Stefano Vecchi lo chiamerà in Primavera.

NUMERI SU NUMERI

Dopo essersi assicurato la fiducia del suo tecnico Vecchi, il giovane Rover mette lo zampino in diverse partite complicate dei nerazzurri, risolvendo le gare grazie alla sua costanza di rendimento. Si aggiudica un posto fisso nella squadra di Vecchi, decidendo il big match del febbraio 2017 contro la Roma e conquistando anche un ruolo da protagonista tra le fila della Nazionale Under 18. La proclamazione ufficiale arriva nell’estate dello stesso anno, dopo la conquista dello Scudetto Primavera. Il tecnico della prima squadra Luciano Spalletti decide di aggregarlo alla preparazione estiva. Con un esito sorprendente.

IL SOGNO DI UNA VITA

E’ in corso la prima amichevole stagionale dell’Inter di Spalletti. Prima uscita per il neo tecnico nerazzurro, che avrà sulla sua strada il WSG Wattens. In panchina, in una formazione zeppa di giovani e grandi in attesa di collocazione, c’è anche Matteo Rover. Il punteggio è fermo sull’1-1 dal 75′, quando gli avversari hanno appena siglato il pareggio. I ragazzini di Spalletti provano a portare a casa il risultato, e ci pensa Zinho Vanheusden a risolvere i problemi. La palla però sbatte sulla traversa ed incrocia il destino e la testa di Matteo Rover, che deposita in gol tutta la gioia della sua prima volta da professionista.

ESSERCI SEMPRE

Oggi Matteo è un punto fisso dell’undici di Vecchi, capace di incidere anche e soprattutto a gara in corso. E’ dotato di grande corsa e discreta tecnica, e preferisce il ruolo di ala destra in quello che può essere un attacco a 3 o nel trio alle spalle dell’unica punta. La sua duttilità tattica lo rende uno tra i calciatori preferiti da Stefano Vecchi della sua Inter. Tra gli unici davvero bravi a dettare scossa e cambio di passo pur partendo dalla panchina. Intanto l’Inter si coccola il suo Rover, baby talento di oggi per un futuro più che roseo. Noi lo abbiamo aggiunto tra i migliori del 2017 in Primavera, convinti di aver tra le mani un giocatore già svezzato.

 

Fonte foto: profilo Instagram di Matteo Rover

 

 

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