Bentornati sulla terra. Ecco l’Inter di Spalletti con i primi punti persi

Ammettiamolo, non si aspettava altro. Finalmente l’Inter non vince. Finalmente si, perché dall’estate questa squadra non perdeva e i discorsi iniziavano ad essere pesanti. Scudetto, record, vittorie. Piano, andiamo con ordine.

Si può parlare di scudetto. Sì, se non si ha di meglio da fare

Non è per due punti persi che si grida allo scandalo o alle occasioni perdute. Bologna-Inter, felsinei in vantaggio e sguardo alla panchina. Chi può alzarsi e risolvere la gara? Eder? Ben venga la sua buona volontà ma non è quello che una squadra scudetto deve avere. Gli altri? Non pervenuti. L’Inter ha fatto vedere i suoi limiti che in parte si erano visti a Crotone ma che i tre punti avevano mascherato. Meglio brutti ma vincenti si diceva, ma brutti col pareggio è notevolmente peggio, se si considera che il pari è un regalo, visto che, fosse un match di boxe, il Bologna doveva prendere l’intera posta in palio.

Male i titolari

Ci si ritrova i vecchi equivoci. Joao Mario non è ne carne ne pesce e non sarà un titolo di campione d’Europa a far cambiare idea. Se la giornata no di Perisic e Candreva spegne Icardi perché non cercare chi può dar nuova spinta in avanti? Finalmente poi anche Spalletti ha conosciuto il pareggio. Stefano Pioli sulle ali dell’entusiasmo era il nuovo Special One, ora invece c’è grande curiosità per come il tecnico di Certaldo reagirà ai primi punti persi.

Il resto è un primo posto per 24 ore, non ci si demoralizzi, ma neanche si esalti troppo.

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