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RILEGGI LIVE Presentazione Dalbert: “Il derby è un classico. Bisogna sempre giocare per vincere”

Una delle trattative più lunghe dell’estate nerazzurra ha portato alla corte di Spalletti Dalbert Henrique, terzino brasiliano esploso con la maglia del Nizza. Oggi il classe ’94 si presenta ufficialmente al mondo Inter. SpazioInter.it riporta la diretta testuale delle sue parole.

LE PAROLE DI DALBERT DURANTE LA PRESENTAZIONE

Ti piace la maglia nerazzurra?
“Sì, mi piace, mi piacciono i colori, mi piace tutto dell’Inter”.

Come ti stai trovando qui?
“Mi sento bene, mi sto adattando con l’aiuto dei miei compagni brasiliani. Mi hanno aiutato con le traduzioni, mi sto adattando sempre di più”.

L’Inter aveva Roberto Carlos: ispirazione o pressione?
“Una responsabilità molto grande, è un mio idolo, in passato vedevo molte partite dell’Inter. Ora seguo Marcelo. Ma Carlos mi è rimasto nel cuore. Tutti all’Inter lo ricordano. Per me non è una pressione ma una responsabilità. Spero di emularlo, sarebbe una grande soddisfazione”.

Qui sono passati Maicon e Maxwell, cosa rappresenta l’Inter per te?
“Maicon ha scritto la storia anche in nazionale, lo ammiro molto. Hanno fatto la storia loro qui, spero di eguagliarli e rimanere nel cuore dei tifosi”.

Quanto è stato importante la famiglia?
“E’ stata molto importante. Mia nonna è stata una guerriera. Ho avuto molte difficoltà in Brasile ma le abbiamo superate. Sono all’Inter grazie a Dio”.

Ti piace Milano? Ti aspettavi di venire qui?
“Sono stato qui la prima volta per trascorrere del tempo con i miei amici e la mia compagna, ma non avrei mai creduto di giocare qui. Sognavo di arrivare ad alti livelli Grazie a Dio ora sono qui”.

Quali sono le tue caratteristiche?
“Sono migliorato molto in fase difensiva, ma a livello offensivo sono stato un’arma importante per le squadre in cui ho giocato. Ho scelto l’Inter per migliorare proprio la difesa. Sono convinto di poter migliorare ancora”.

L’impressione dai tifosi?
“Ho sentito molto la pressione, molti tifosi mi hanno scritto sui social e ho sentito questa pressione, capendo cos’è l’Inter. Dalla prima partita ho sentito una forza incedibile, molto diversa e sono rimasto molto sorpreso dalla squadra, dal modo di lavorare, dall’intensità, dall’accoglienza. Sono contento per come si lavora, come si vive quotidianamente il calcio e questa è una cosa importante”.

L’ impatto con il Meazza?
“I tifosi sono molto importanti per il percorso di una squadra, io ho sentito una energia molto positiva, sono rimasto impressionato dal numero dei tifosi e dalle dimensioni dello stadio. E quando Joao Mario mi ha detto che ancora non siamo al massimo, cioè che lo stadio non era pieno del tutto, ho immaginato come potesse essere da pieno”.

Quale partita aspetti di più?
“Il derby è un Clasico. Sicuramente il più importante, è molto difficile. È un calcio molto bene giocato in cui una partita si risolve con i dettagli. In Brasile si dice che i derby non sono da giocare ma da vincere. Questo vale per tutte le partite, non solo per il derby. Bisogna giocare per vincere”.

Perché hai scelto il 29?
“Numero molto importante per me, non è un numero qualunque. Ho sempre usato questo numero nella mia carriera, sono nel mio migliore momento e quindi continuo con questo numero”.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?
“Stare con la famiglia, con gli amici, con la mia compagna”.

Che altri sport ti piacciono?
“Mi piace molto il baseball, la Nfl. Lo sport è una parte importante della mia vita”.

Ti ha aiutato Joao Mario?
“Sì, insieme a Miranda e Gabigol. Joao è un grande giocatore e un grande compagno, spero di poter ottenere tanti successi con lui e con tutta la squadra”.

Cosa pensi di Icardi?
“Con la Fiorentina ha fatto una grande partita, ho molta stima di lui. E’ un buon capitano,  mi hanno parlato bene di lui. Ma la cosa più importante è la squadra”.

Com’è stato aggregarsi all’Inter?
“Non riuscivo a crederci quando mi hanno chiamato, ma ho sempre lavorato tanto per vivere un momento così. Ma mai avrei pensato che potesse succedere. Quando ho visto che erano interessati a me ne ero entusiasta”.

E’ dura ambientarsi in un nuovo Paese e in un nuovo campionato?
“Non è mai facile, ma farò di tutto per ambientarmi rapidamente e credo che ci riuscirò. Sono stato anche in altri Paesi. Per fortuna sono all’Inter”.

Dalbert chiude con un: “Forza Inter!”

Fonte foto in evidenza: Screenshot

This post was last modified on 23 Agosto 2017 - 14:39

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Published by
Giulia Bianchi