L’ALBA DEL GIORNO DOPO – Inter, buona la prima: Luciano può sorridere

Buon esordio stagionale per l’Inter ieri sera contro la Fiorentina. Ecco la nostra analisi.

INTER, PARTENZA SPRINT

Un 3-0 molto convincente quello maturato contro la viola. In attacco le cose sono girate alla perfezione nonostante un Brozovic opaco. Icardi si dimostra ancora una volta una vera macchina da gol. Perisic sembra si sia convinto a rimanere a Milano ed è apparso subito motivato. Buona gara anche per i due ex di giornata Vecino e Borja Valero. La mediana nerazzurra ha retto bene all’emozione del debutto a San Siro ed ha amministrato al meglio il gioco a centrocampo. Anche in difesa tutto bene, sbavature di Nagatomo a parte. D’Ambrosio a destra ha giocato una buona partita fornendo una buona spinta sulla corsia. Il campano forse ha peccato nel non aver cercato con maggior frequenza il cross.

GARANZIE DIETRO

La coppia di centrali Miranda-Skriniar ha retto bene. Il brasiliano è sembrato tornare ai livelli del primo anno in nerazzurro, giocando una partita con molta concentrazione e tenacia. Lo slovacco si riconferma dopo l’ottimo precampionato e sembra si sia calato perfettamente negli schemi di Luciano Spalletti. Infine Handanovic, si è visto poco ma è stato sempre reattivo. Nel primo tempo è stato impensierito solo una volta dai fiorentini, nel secondo complice un calo dei propri compagni ha dovuto faticare di più. Certo, dopo essere stati ammaliati per mesi da Murillo per poi restare delusi, occorre andare con i piedi di piombo. Resta il fatto che Skriniar potrebbe rivelarsi davvero uno dei colpi più importanti di questa sessione di mercato per i nerazzurri, se dovesse confermarsi anche in futuro.

SPALLETTI SODDISFATTO

A fine partita il tecnico ha espresso tutta la propria soddisfazione per la buona prova dei suoi. Ma anche lanciato un monito:“Sono soddisfatto, abbiamo conquistato un successo contro una squadra forte davanti ad un pubblico straordinario. La nostra rosa è formata da giocatori che hanno qualità e forza, vogliamo vincere sempre. Abbiamo dominato per 60 minuti, dobbiamo riuscire a farlo sempre. Non dobbiamo più calare per mezzora e sfruttare al meglio le occasioni che costruiamo. Queste difficoltà sono state determinate anche dall’organizzazione della Fiorentina. Il top player non sono io, ma i miei giocatori. Stasera mi sono piaciuti Icardi e Perisic, ma anche Miranda e Skriniar”. Se il buongiorno si vede dal mattino si può pensare positivo ma piedi per terra.

Rassegna Stampa: “Inter, questo Icardi è inarrestabile”

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