Spalletti studia l’undici titolare dei nerazzurri per domenica: l’ipotesi

Inter che si appresta a cominciare un’altra stagione. Un’annata con buone aspettative, che ha come obiettivo tassativo la qualificazione alla prossima Champions League. Tuttavia bisognerà subito partire col piede giusto, senza partenze a singhiozzo, per evitare le solite dannose tempeste mediatiche,

UNA PARTENZA DELICATA

Inter che scalpita per la prova del nove di domenica. Le amichevoli estive sono state solo degli exploit, dei fuochi di paglia, oppure la cura Spalletti sta veramente giovando alla rosa che l’anno scorso aveva deluso così tanto? I nerazzurri inizieranno davanti al proprio pubblico, al Meazza, contro la Fiorentina. I viola sono una belva ferita, spolpata dalle varie trattative di mercato, tuttavia sono sempre un avversario molto temibile. Specie dato che in panchina c’è l’ex Pioli, il potenziatore prima depotenziato, e poi cacciato senza appello. Per questo Luciano Spalletti dovrà curare molto bene la formazione da mandare in campo.

QUESTA LA PRIMA INTER SPALLETTIANA UFFICIALE

Stando a quanto riporta TuttoSport, il vero ballottaggio si avrà in mezzo al campo, dato che, con ogni probabilità, i nerazzurri scenderanno in campo con il 4-2-3-1, seguendo il classico canovaccio tattico spallettiano.

Sicura la difesa, con Handanovic in porta come al solito, D’Ambrosio e Dalbert sulle fasce e Miranda e Skriniar centrali. In mezzo al campo quasi sicuramente l’escluso, almeno dal primo minuto, dovrebbe essere Vecino, con Gagliardini e Borja Valero al centro e Joao Mario più avanzato nel ruolo di trequartista. In avanti dovrebbero esserci i soliti noti, Perisic, Candreva e Icardi.

Capitan Maurito non è ancora al 100% dopo l’infortunio e non è da escludere un suo impiego ridotto. In tal caso scalpita già Eder, apparso molto in palla nelle amichevoli estive.

IMPEGNO COME PAROLA D’ORDINE PER RIPARTIRE

Tutto è pronto quindi, i riflettori sono pronti ad accendersi sulla Serie A. L’adrenalina comincia a salire, i dubbi vanno fugati in fretta e le incertezze vanno lasciate negli spogliatoi. L’Inter ha bisogno di certezze, di risultati, di successi e di entusiasmo. Ha bisogno di condottieri decisi e votati completamente alla causa. Risalire non sarà facile. Serviranno impegno, lavoro, sudore, lacrime e fatica. Ma è il minimo che questa squadra possa garantire al biscione: la dedizione dovrà essere la pietra angolare da cui ricominciare.

I tifosi vogliono tornare a gioire per una intera stagione, non solo per una vittoria sporadica contro una big. Hanno fame, come è giusto che sia. Tutto è pronto, ora la palla passa a voi, nerazzurri.

 

Fonte immagine in evidenza: Screen Intervista post gara

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