Agnelli: “Rimpiango l’umorismo di Peppino Prisco. Capello? E’ stato coerente”

Lunga intervista del presidente della Juventus, Andrea Agnelli, rilasciata a Tuttosport. Tra le sue parole, anche un ricordo nerazzurro.

RIMPIANGO IL SUO UMORISMO…”

Il presidente bianconero ha ricordato anche l’ex storico avvocato dell’Inter, Peppino Prisco, sul quale ha detto: “Ciò che avviene in privato resta privato. Spesso ci sono polemiche che nascono dal nulla attraverso accuse basate sul nulla. A volte rimpiango l’umorismo di Prisco. A noi comunque non interessano certe discussioni, per noi conta sviluppare armonicamente questa società”.

AGNELLI SU CALCIOPOLI, CAPELLO E CONTE…

Abbiamo piena fiducia nel lavoro della giustizia. Noi sappiamo di aver infranto per motivi ragionevoli il divieto di vendere un numero di biglietti, per persona, superiore a quanto consentito. Di questo siamo consapevoli e mi aspetto un’ammenda. Dopodiché mi aspetto anche che Lega, Federazione e forze dell’ordine trovino delle soluzioni per superare questo problema perché se non si può disporre, per motivi di sicurezza, di steward nelle curve, allora si lascia terreno libero alla micro o alla macro criminalità. Sarebbe giusto avere chiarezza su questo argomento che non dipende da noi. Capello sulle frasi sugli scudetti 2005 e 2006? È stato coerente. Un ritorno di Conte? In futuro chissà, per ora non è previsto”.

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