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GdS – Joao Mario sulle orme di Mou: uomo chiave dell’Inter

Due o tre cose, anzi luo­ghi, che hanno in comu­ne: Porto, il Vitoria Setu­bal, lo Sporting Lisbona. Josè Mourinho è passato da tutti questi posti prima di arrivare all’Inter e adagiarsi nella storia nerazzurra, Joao Mario ha se­guito le orme. Difficilmente potrà vivere le follie di un Tri­plete, ma mese dopo mese, ha di­ mostrato di essere un giocato­re chiave per rimettere piede in Champions League. D’altra parte ha vinto un Europeo da protagonista a 23 anni, accan­to a Cristiano Ronaldo, Qua­resma e altri. Sa come te­nere i nervi saldi quan­do il pallone scotta. Ad affermarlo è La Gazzetta dello Sport.

UOMO CHIAVE

Già ri­solutivo in tante occa­sioni con l’Inter, il portoghese ha adesso acquistato qualcosa di nuovo. Tira in porta, esercizio che prima praticava di rado. Joao Mario è preciso nei passaggi e ha l’in­telligenza tattica indispensabi­ le per giocare a tutto campo. L’allenatore dello Sporting at­tribuisce alla sua cessione una parte importante nel calo direndimento del club.

NUMERI

Joao Mario è un cen­trocampista completo, lo sug­geriscono le statistiche di In­ter-­Pescara e lo racconta il suo breve passato. Quando si trova nella metà campo avver­saria incide più dei colleghi di ruolo. Nel Vitoria Setubal, do­ve ha passato sei mesi in presti­ to nel 2014 prima di tornare al­ lo Sporting, è maturato parecchio. Con Jorge Jesus, allo Sporting, giocava in una posizione ibrida: faceva l’esterno destro, ma si spostava spesso al centro dietro le due punte, di­ventando un trequartista quasi classico, pronto ad aiutare in fase difensiva. Joao Mario è preciso nei passaggi e ha l’in­telligenza tattica indispensabi­le per giocare a tutto campo.

PERSONALITA’

Gol, assist e difesa. L’efficacia di Joao Mario nella costruzione del gioco è fondamentale per l’Inter, ma è importante anche la sua personalità. I 45 milioni pagati dal club per averlo rappresentano una delle cifre più alte mai ricevute 4 da una società per un giocatore portoghese, ma non gli sono pesati, e meno che mai pare 5 avergli pesato il titolo inaspettato vinto nel luglio scorso a Parigi. Piedi buoni, testa fredda. La strada per tornare in Champions League passa da giocatori costruiti così.

 

 

This post was last modified on 30 Gennaio 2017 - 12:02

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Published by
Giulia Bianchi