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LA PARTITA AI RAGGI X – Inter Lazio, pressing e aggressività le chiavi

Inter Lazio è stata la terza vittoria consecutiva dei nerazzurri in campionato, dopo le vittorie con Sassuolo e Genoa. Un grandissimo secondo tempo ha permesso agli uomini di Pioli di avere la meglio sui biancocelesti. Determinanti, per questo risultato, l’atteggiamento aggressivo e la condizione fisica dei nerazzurri, in netto miglioramento.

DECISIVA LA RIPRESA: INTER LAZIO CHIUSA IN 12′

Viste le ultime prestazioni dell’Inter nei secondi tempi, sorprende e non poco come i nerazzurri siano usciti dai blocchi nella ripresa. Ad eccezione del gol di Candreva di domenica scorsa, al quale sono comunque seguiti numerosi pericoli, l’Inter, recentemente, ha quasi sempre avuto difficoltà: zero spunti contro Hapoel e Napoli, partita quasi compromessa con la Fiorentina, numerosi rischi con il Genoa prima del raddoppio di Brozovic. Per la prima volta dall’arrivo di Pioli, insomma, si è visto un grande secondo tempo, forse il migliore dell’Inter dall’inizio del campionato. 

Le difficoltà fisiche sul lungo periodo di partita sono scomparse. L’Inter ha attaccato la Lazio nella sua trequarti, recuperando il pallone con Banega e andando a segno dopo soli 9 minuti. Il gol, inoltre, non soddisfa i nerazzurri, che continuano ad attaccare e trovano il secondo gol dopo 2 minuti con Icardi. Il terzo gol, sempre ad opera del capitano, arriva dopo altri 10 minuti. In meno di un quarto d’ora di gioco, Inter Lazio è già stata archiviata.

AGGRESSIVITA’ IN OGNI REPARTO E FORTINO NERAZZURRO

Ma pensare che l’Inter abbia aggredito la Lazio solo in zona offensiva è sbagliato. Anche a centrocampo, grazie ad un positivissimo Kondogbia, i nerazzurri hanno rubato molti palloni. Arrivando anche primi sui contrasti, altro atavico problema nerazzurro fino a ieri sera. La musica non cambia nemmeno dietro. La perfezione di Miranda, normalmente, sarebbe passata inosservata. Ma le prestazioni del brasiliano nell’ultimo periodo con de Boer avevano fatto spaventare i tifosi, evidentemente preoccupati per un Vidic-bis. Miranda, invece, è tornato sui suoi ottimi livelli.

Chi è stato fortunatamente coinvolto da questa ventata di positività difensiva è stato Jeison Murillo. Il colombiano, negli ultimi mesi il peggiore del pacchetto arretrato nerazzurro, è tornato a far vedere le sue qualità. Precisione negli interventi, nessuna amnesia con il pallone tra i piedi e in marcatura. Con l’aggiunta di una dote tanto ricercata nei difensori: la capacità intervenire sul pallone e giocarlo, senza spazzare. Ieri, Murillo è riuscito a garantire anche questo.

Positivi anche i terzini, con un D’Ambrosio tanto preciso in fase di chiusura quanto in fase di rifinitura, con l’assist per il 2-0. Ansaldi ha ritrovato fiducia e corsa che lo avevano messo in mostra a Genova. Con il risultato che l’Inter, in campionato, non prende gol dal 3-0 di Insigne. 309 minuti fa. Mesi or sono, il miracolo era arrivare a 90. Pioli sta riuscendo anche in questo. La speranza è che si continui su questo splendido binario.

This post was last modified on 22 Dicembre 2016 - 18:38

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Published by
Piergiuseppe Pinto