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Mancini in conferenza: “Con l’Udinese partita difficile. Meglio un solo acquisto, ma che sia un campione”

Roberto Mancini si è presentato nella consueta conferenza stampa pre partita in vista del match di domani sera contro l’Udinese che si disputerà a San Siro alle ore 20.45.

Tanti i temi trattati, a partire dalla sconfitta di mercoledì contro il Genoa: “Dobbiamo cancellare il risultato che è stato negativo, il resto non lo è stato. Dobbiamo pensare all’Udinese, non sarà semplice, perchè è salva e tranquilla”.

FINE STAGIONE – “Vediamo cosa sarà il 15 maggio, poi faremo i conti e vedere su cosa ripartire”.

PROBLEMA GOL – “Il nostro problema maggiore è il gol, che abbiamo avuto fin dall’inizio. 43 gol sono un po’ pochi. Il calcio è questo, dai per scontato delle cose che poi per un motivo o per l’altro non accadono. C’è troppa differenza tra noi e chi ci sta davanti: 15-20 gol di differenza sono tanti. Abbiamo preso Eder perchè pensavamo che potesse far gol, ma ci sono momenti in cui non si segna quanto si vorrebbe”.

PERSONALITA’“Bisogna continuare a lavorare, i grandi giocatori hanno anche la personalità che migliora tutta la squadra. Noi siamo giovani, non è l’Inter che ha vinto tutto, stiamo ricostruendo e bisogna passare da delle delusioni. L’inizio ha illuso un po’ tutti, abbiamo perso troppi punti e oggi essere quarti dispiace, perchè ce l’abbiamo messa tutta, abbiamo fatto tanto. Dispiace per i giocatori, per il club, perchè il nostro obiettivo era arrivare terzi. Lavoreremo per migliorare, non è vero che siamo come l’anno scorso”.

MIRANDA – “Miranda ha aiutato tutti gli altri difensori a migliorare. Abbiamo avuto giocatori che ci hanno messo tempo ma stanno migliorando, come Perisic e Kondogbia. Non siamo messi male, siamo dispiaciuti”.

SQUADRA – “Uno che fa questo lavoro capisce che la squadra c’è, ha un’anima. Il fatto che abbiamo perso a Genova è casuale, facciamo fatica a far gol e indirizzare la partita. Una partita deve essere chiusa nel primo tempo, questo è il calcio”.

FUTURO –Ho un contratto con l’Inter e se dovessi andar via me ne starei a casa”.

CESSIONI – “Fosse per me non venderei nessuno, ma ci sono esigenze di bilancio”.

MIGLIORAMENTI – “A volte si pensa che comprando si risolvono i problemi, ma può darsi che si possa migliorare anche non cambiando nulla. Se la squadra ha una base, i giocatori migliorano per forza”.

JOVETIC – “Ha avuto qualche infortunio, per me è tecnicamente straordinario, ma poteva fare molti più gol. Probabilmente ha avuto problemi quando è andato fuori squadra per motivi tecnici”.

FORMAZIONE – “Qualcosa cambieremo, dipende dall’aspetto fisico dei giocatori che hanno giocato mercoledì”.

ACQUISTI – “Meglio prendere un giocatore solo, ma che sia un campione. Giocare qua non è semplice, si deve avere anche personalità. La squadra ha una base solida, con le sue qualità. E’ meglio mettere uno o due campioni esperti che possono aiutare a far crescere una squadra giovane”.

UDINESE – “E’ in un buon momento, ha battuto Napoli e Fiorentina. Sarà una partita delicata, anche perchè non hanno nulla da perdere. Sarebbe stato meglio affrontarla in un momento di difficoltà. Proveremo a tenere uno spiraglio aperto, ma non sarà una partita semplice”.

CENTROCAMPO – “Melo e Medel sono simili, ma mercoledì hanno giocato bene. Dovevamo per forza questo, Kondogbia era squalificato. C’erano anche quattro giocatori offensivi, le occasioni le abbiamo avute”.

 

 

This post was last modified on 22 Aprile 2016 - 15:38

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Published by
Roberto Bernocchi