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Tre sconfitte consecutive dai tempi di Strama, mentre per il Mancio..

 

La sfida contro il Napoli in Coppa Italia è stata solo l’ultima di un trittico che purtroppo, per l’Inter e per i tifosi, hanno visto la squadra soccombere nel giro di dieci giorni. Altro colpo in extremis dopo quello ricevuto tra le mura casalinghe quando il gol di Emiliano Moretti aveva fatto espugnare San Siro al Torino dopo ben 27 anni di digiuno. Era il lontano 14 febbraio 1988, infatti, quando un rigore di Roberto Cravero diede la vittoria ai granata.

La trasferta con il Sassuolo e soprattutto la rete nel finale di Gonzalo Higuain hanno fatto mandare su tutte le furie il tecnico Roberto Mancini che, nel post partita, ha evidenziato come non gli accedeva di perdere tre gare consecutive da ben dieci anni.

Per l’Inter questo piccolo trend negativo, invece, non succedeva dalla stagione 2012-2013 quando al timone della squadra sedeva Andrea Stramaccioni. Capitò due volte nell’arco dell’annata con l’ultima in ordine cronologico a cavallo tra la 34ma e la 36ma giornata di campionato quando i nerazzurri uscirono sconfitti per 1 a 0 sul campo del Palermo, 3 a 1 al San Paolo di Napoli e sempre per 3 a 1 nella sfida casalinga contro la Lazio. Quell’anno l’Inter si classificò nona e non partecipò alle coppe, con l’avventura del giovane tecnico conclusa al termine della stagione ed il successivo avvento di Walter Mazzarri.

Per quanto riguarda l’attuale allenatore nerazzurro, invece, lo score negativo si è fermato a quota due nella stagione 2011-2012. Era l’anno del primo scudetto con il Manchester City vinto all’ultimo respiro nella rocambolesca sfida in casa con il Qpr quando i Citizens ribaltarono da 1-2 a 3-2 negli ultimi minuti di gioco e mantenendo la vetta ai danni dei cugini dello United.

In quella stagione la squadra del Mancio perse due gare agli inizi di Marzo, uscendo sconfitta per 1 a 0 all’andata degli ottavi di Europa League contro lo Sporting a Lisbona e nella successiva sfida di Premier in casa dello Swansea City con il medesimo passivo.

Ecco perché il tecnico di Jesi ne ha ben donde per recriminare questa sconfitta di Napoli avvenuta per uno svarione difensivo e che ha estromesso l’Inter dalla Coppa nazionale. La gara contro il Palermo di domenica sera dovrà segnare una svolta nella stagione dei nerazzurri per evitare di rendere lo score negativo ancora più pesante e difficilmente scovabile negli almanacchi della storia dell’Inter.

 

 

 

This post was last modified on 5 Febbraio 2015 - 19:51

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redazione