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#AskIcardi: “Giocare nell’Inter è una grande emozione. Mi ispiro a..”

L’attaccante nerazzurro Mauro Icardi è intervenuto a Inter Channel nel consueto appuntamento per rispondere alle domande postate dai tifosi su Twitter con l’hashtag #AskIcardi. 

Ecco le parole di Maurito:
Ciao Mauro, quali sono i tuoi obiettivi nella vita?
“Fare una grande carriera nel mondo del calcio e nella vita in generale con la mia famiglia, dando il meglio per i miei figli per il loro futuro”.

Cosa ne pensi del nuovo modulo? E dei fantastici 4 che formate in attacco?
“Con il 4-2-3-1 mi trovo bene perchè quando ero piccolo spesso giocavo con quel sistema di gioco. In Serie A è comunque difficile ma con l’aiuto dei compagni tutto si può fare”.

Ti senti un pò un predestinato all’Inter per la tua grande media gol nonostante l’età?
“In realtà no perchè gioco a calcio ed è questo il mio dovere, altrimenti farei altro. Sicuramente le esperienze come quella fatta a Barcellona a 14 anni mi hanno molto aiutato”.

Cosa significa l’Inter per te? Vuoi restarci il più possibile?
“Per me l’Inter è stato un grande salto di qualità poichè è una delle più grandi squadre d’Europa. Mi dà tanta emozione vestire questa maglia e perciò ho scelto l’Inter fra le tante offerte che avevo, infatti alla Playstation giocavo sempre con l’Inter e con il Liverpool”.

Come si sono inseriti Shaqiri e Podolski? 
“Sono due grandi personaggi e si sono inseriti benissimo”.

Chi è il difensore più forte con cui hai avuto modo di giocare?
“Il difensore più forte credo sia stato Juan Jesus quando giocavo nella Sampdoria contro l’Inter a Marassi perchè mi dava calci senza motivo (ride, ndr)”.

Quanti gol pensi di fare questa stagione?
“Sinceramente non penso mai una cifra, ora siamo a 15 e spero di farne il massimo possibile. Più gol arriveranno meglio sarà per la squadra. L’importante è star bene fisicamente e tutto il resto arriva di conseguenza”.

Qual’è il gol più bello che porti nel cuore?
“Quello che più mi è rimasto è il primo gol in Serie A nel derby con la Samp quando ero ancora una riserva. E’ stata una grande emozione per me”.

Con che giocatore dell’Inter del passato giocheresti?
“Sarebbe bello fare una coppia d’attacco con Ronaldo”.

Nel tempo libero stai molto con la famiglia?
“Si, trascorro molto tempo a casa o in giro con Wanda e miei bambini”.

Qual’è per te la città più bella d’Italia? 
“Mi piacciono più di tutte Milano e Roma”.

Ti ha cambiato diventare papà?
“In realtà sono già papà da un pò visto che da due anni quasi ho a che fare con dei bambini. Vedremo quando Francesca crescerà se cambierò”.

Cosa ne pensi del popolo interista?
“Penso che i tifosi siano la parte più importante di una squadra perchè senza il loro sostegno non ci sarebbe lo stimolo a giocare le partite”.

Come hai reagito quando ti hanno detto che potevi giocare nell’Inter?
“Ho subito detto al mio procuratore di andare lì.”

Che musica ti piace ascoltare?
“A me piace ascoltare musica latina ma mi sono abituato ad ascoltare tutti i generi visto che nello spogliatoio si sentono tutte le musiche. La musica peggiore è senza dubbio quella di Kuzmanovic (ride, ndr).”

Cosa pensi quando segni?
“E’ il mio lavoro quindi è un dovere e lo faccio per dare allegria alla gente”.

A chi ti ispiri quando giochi?
“Il mio attaccante di riferimento è sempre stato Batistuta”.

Qual’è il tuo gol preferito nell’Inter?
“Il primo gol segnato contro la Juventus a San Siro”.

Cosa ti sarebbe piaciuto fare nella vita se non fossi diventato calciatore?
“Da piccolo dicevo sempre a mia madre che volevo studiare per diventare professore di educazione fisica”.

 

Pensi che Roberto Mancini sia l’uomo giusto per tornare ad alti livelli?
“Sicuramente la sua storia parla per lui e se la società l’ha scelto vuol dire che è l’uomo adatto per lottare per i nostri obiettivi stagionali.”

Ti piacerebbe percorrere le orme di Zanetti?
“Zanetti è un modello per tutti e in pochi riescono a ripetere ciò che ha fatto lui. Mi mancano ancora vent’anni”.

Che ricordo hai di Diego Milito?
“Giocare con Diego è stato molto bello perchè lui mi ha insegnato tanto soprattutto in allenamento. E’ stato un grande campione come tutti gli altri sudamericani che erano fin qui l’anno scorso”.

La tua squadra del cuore in Argentina?
“E’ il Newell’S Old Boys”.

Senti il peso della numero 9 dell’Inter sulle spalle?
“E’ una cosa che non mi pesa”.

Dove nasce la tua esultanza con le mani dietro le orecchie?
“L’ho fatta per la prima volta dopo il gol contro il Genoa nel derby perchè tutti stavano festeggiando”.

Che emozione dà scendere in campo con il pubblico che ti acclama?
“E’ una grande emozione che dà sempre la grinta necessaria a giocare”.

L’Inter ti darà la possibilità di giocare con costanza in nazionale?
“Me l’ha già data questa chance e dipende da me il resto”.

Che hobby hai fuori dal campo?
“Mi piacciono la caccia e la pesca, cose che facevo sempre con mio padre nelle Canarie”.

Cosa pensi prima di tirare un rigore?
“Non penso a niente perchè devo solo pensare a segnare”.

 

Meglio un gol al Milan o al Brasile?
“Vorrei farne almeno uno contro entrambe”.

Che ne pensi della sfida di Coppa Italia contro il Napoli?
“Sarà una bella sfida e noi proveremo a vincerla come in tutte le altre partite”.

“Grazie a tutti, ciao ragazzi!”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

This post was last modified on 23 Gennaio 2015 - 14:48

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redazione