Prosegue la rivoluzione di Thohir: commerciale, comunicazione e staff medico. Novità a tutti i livelli

Giornata intensa quella di ieri per Erick Thohir.  Dopo il CdA mattutino, il presidente ha speso il pomeriggio in albergo con tutti i capi dei vari settori nerazzurri, tra cui il d.t. Piero Ausilio per fare il punto di mercato. Ma la priorità del tycoon al momento restano i conti a posto e lo sviluppo del settore commerciale. Tanto da avere di nuovo rimandato la decisione sul nuovo responsabile della comunicazione, lasciando al d.g. Marco Fassone l’interim di un’area comunque delicata.

Mentre si sta snellendo la società (non è stato rinnovato il contratto a tredici dipendenti), sotto al direttore commerciale Giorgio Ricci nel nuovo assetto agiranno quattro responsabili. A Luca Innocenti (ricavi da stadio) e Barbara Biggi (rapporti con gli sponsor), si è aggiunta Claire Lewis (responsabile marketing). A breve verrà annunciato il direttore delle vendite internazionali, dopo la ricerca commissionata alla Odgers Berndtson, una società londinese di cacciatori di teste. Alcuni risultati si vedono già, con la Katalist (agenzia dello stesso gruppo americano che controlla anche la Relevent, organizzatrice dell’imminente tournée americana) che si occuperà di penetrare il mercato cinese per l’Inter. A fine luglio infine diventerà operativo Michael Bolingbroke, a.d. della ISC, la società che raggruppa tutte le properties sportive di Thohir.

Ma sono in arrivo cambiamenti anche legati alla prima squadra. Da non intendersi soltanto come rosa giocatori. Da venerdì, quando alla Pinetina scatterà la quattro giorni di test che precederà la salita a Pinzolo, entrerà in azione il nuovo staff medico coordinato dal dottor Piero Volpi.

Da chiarire anche la posizione di Ivan Ramiro Cordoba, che da team manager dovrebbe diventare responsabile organizzativo e supervisore del settore giovanile. E anche nella cantera è in arrivo una novità che faciliterà il lavoro dei vari tecnici. Ci sarà infatti un unico referente medico, mentre prima – anche per questioni economiche – i dottori variavano di giorno in giorno.

 

 

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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