Walter+il+mago
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“E’ un’annata così”. Ce lo dice sempre Walter Mazzarri, nel tentativo di attribuire le colpe dei suoi fallimenti alla malasorte, alle decisioni arbitrali, ai giocatori, ai dirigenti, all’Unione Europea ed all’Onu. Mai un’ammissione di colpa, mai un po’ di sano realismo. Si parla sempre e solo di episodi, come se fossero totalmente esogeni, esternalità da considerare solo eventualmente nello sviluppo di una stagione.

“Chi sa di calcio” (altra espressione abusata dal vate di San Vincenzo) sa che gli episodi non vanno mai tutti nel verso sbagliato di default, anche solo per la più elementare delle formulazioni della legge dei grandi numeri. “Chi ha giocato a calcio” sa che il merito delle squadre forti e, eventualmente, degli allenatori capaci sta nel far girare gli episodi a proprio favore, nel rendere la fortuna una componente del tutto trascurabile ai fini dei risultati.

Per far sì che questo accada occorrono motivazioni, solidità e idee tattiche. Tutto materiale che quest’Inter non possiede. Mazzarri era stato assunto per portare con sé i tre doni. Accolto come re magio, rivelatosi un ciarlatano. Come per il mago Walter cantato da Ligabue, i suoi trucchi non funzionano più. Il suo 5-3-2 tutto catenaccio e contropiede non funziona per una rosa priva di fisicità ma ricca (almeno per gli standard nostrani) di talento.

Gli undici in campo sono spesso distratti e demotivati, mostrando una fragilità mentale identica a quella che ha compromesso la scorsa stagione, sotto la guida di un allenatore con quindici anni di carriera in meno di Mazzarri. Sulla partita niente da segnalare che non sia stato scritto dopo ogni partita degli ultimi mesi. Ci limitiamo a segnalare le prestazioni di Kovacic ed Icardi, migliori in campo per distacco, nonostante abbiano qualche annetto in meno dei compagni.

Quando Walter il mago si presenterà di nuovo in conferenza stampa a dirci che con i giovani non si vince “ci fingeremo stupiti che non ci costa niente farlo sentire una star”.

Giovanni Cassese

(Twitter: @vannicassese)

 

This post was last modified on 7 Aprile 2014 - 14:56

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redazione