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A Bergamo l’attacco nerazzurro si aggrappa ancora a Palacio

Dopo la bella e convincente vittoria contro il Verona in occasione dell’ultimo turno di campionato, sono salite a ventitre le realizzazioni della squadra nerazzurra. In questo primo scorcio di torneo, infatti, l’Inter può vantarsi di detenere il miglior attacco a braccetto con la sorprendente Roma di Rudi Garcia.

Un reparto offensivo che si muove a meraviglia sotto i dettami tattici di Walter Mazzarri, da sempre molto bravo a curare l’equilibrio tra l’aspetto difensivo e la fase propositiva della propria squadra. La possibilità di scelta del tecnico toscano, però, sarà alquanto limitata in vista della insidiosa trasferta contro l’Atalanta.

Un parco attaccanti ridotto ai minimi termini in quanto Ishak Belfodil , dopo essere stato sorpreso a battibeccare con Moras subito dopo il fischio finale di Inter-Verona, è stato espulso e quindi squalificato per i prossimi due incontri.

Aspettando di conoscere i tempi che separano Diego Milito dal suo rientro in campo, ecco che gli attaccanti di ruolo a disposizione per la sfida di domani sera sono solo Rodrigo Palacio e Mauro Icardi. Quest’ultimo è in attesa di ritrovare la forma migliore e l’allenatore originario di San Vincenzo ha ripetutamente ribadito che all’argentino mancano i proverbiali novanta minuti nelle gambe.

Molto probabile, quindi, un’iniziale panchina per il giovane attaccante ex Sampdoria e la riconferma della seconda punta a spalleggiare il Trenza, ritenuto ormai all’unanimità uomo simbolo di questa Inter e elemento tattico indispensabile nello scacchiere di Mazzarri. In poco più di un anno di permanenza, l’albiceleste ha conquistato i tifosi nerazzurri e dimostrato di poter assumere l’ingombrante ruolo di top player nella rincorsa della Beneamata verso un posto in Europa.

Nonostante l’ultima prova da trequartista di Kovacic sia da considerare più che discreta, sarà quasi certamente Ricky Alvarez il raccordo tra la linea di centrocampo e il numero 8 interista, con il rientro di Saphir Taider dal primo minuto nel suo classico ruolo di interno sinistro.

Il popolo di fede interista chiede a Mazzarri di provare ad invertire la rotta relativa alle sfide in terra bergamasca, che hanno portato il magro bottino di due pareggi e due sconfitte negli ultimi quattro confronti. La conquista dei tre punti diviene indispensabile per riscattare il trend negativo e continuare l’inseguimento nei confronti delle prime della classe.

This post was last modified on 29 Ottobre 2013 - 19:06

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redazione