Inter work in progress: mancano due pedine imprescindibili per la rosa di Mazzarri

Walter Mazzarri PinzoloIl centrocampo nerazzurro, principale oggetto di dibattitto della prima parte della scorsa stagione, rappresenta attualmente un reparto di grande prospettiva, ma ancora incompleto. Guarìn, Kovacic e Cambiasso sono tre interpreti d’indiscutibile valore, a cui però bisognerebbe aggiungere un giocatore in grado di fornire quantità e qualità. Per quel che riguarda le corsie, se Nagatomo rappresenta una garanzia sulla fascia sinistra (con Pereira ed eventualmente Obi come valide alternative), l’out di destra è momentaneamente senza padrone, con il solo Jonathan naturale interprete del ruolo.

Sono quindi due i tasselli mancanti che rappresentano al momento la priorità assoluta del nuovo tecnico Walter Mazzarri, desideroso di avere al più presto un esterno destro e un centrocampista centrale che possano andare a completare la zona nevralgica del campo.

Terminato il ritiro a Pinzolo, durante il quale l’allenatore di San Vincenzo ha potuto osservare i giocatori direttamente sul campo, è emerso che Handanovic rappresenta una certezza assoluta tra i pali, che Campagnaro, Samuel e Juan Jesus (con Ranocchia, Chivu e Andreolli come valide alternative) compongono un reparto difensivo di altissimo livello e che, aspettando il pieno recupero di Diego Milito, l’attacco nerazzurro ha in Rodrigo Palacio l’uomo sul quale puntare e a cui affiancare i giovani Belfodil e Icardi.

Saremmo di fornte a un’Inter 2013/2014, insomma, con una fisionomia già ben definita in tutti i reparti, se non fosse per quel centrocampo che necessità di un deciso intervento sul mercato. La dirigenza di corso Vittorio Emanuele, in sintonia con il suo tecnico, sta lavorando da diverso tempo in due direzioni: Mauricio Isla come rinforzo per la fascia destra e Radja Nainggolan per la mediana.

Entrambe le operazioni, però, sono al momento in stand-by e questo sta complicando non poco i piani della società interista che sperava di arrivare al lieto fine in tempi brevi, così da permettere all’ex guida del Napoli, curatore maniacale di ogni piccolo particolare che riguarda il rettangolo di gioco, di lavorare sin da subito con la rosa al completo e far assimilare progressivamente i propri schemi.

Se la situazione riguardante il centrocampista belga di proprietà del Cagliari è sembrata complicatissima fin dall’inizio per la restia volontà del presidente sardo, Massimo Cellino, di vendere il giocatore a cifre ragionevoli per le casse dell’Inter (la sua richiesta è sempre ferma a 15 milioni), tutt’altra evoluzione ha subito l’affare Isla (in comproprietà tra Juventus e Udinese) che sembrava solo qualche giorno fa ad un passo dalla conclusione, ma che è stato invece bruscamente interrotto per volontà del tecnico dei bianconeri Antonio Conte, pronto, stando alle sue stesse dichiarazioni, a rilanciare il giocatore dopo una stagione deludente in cui gli ha preferito costantemente lo svizzero Lichtsteiner.

Un doppio intrigo di mercato per Branca e Ausilio che avranno il duro compito di sbrogliare la matassa che si è creata sull’asse Milano-Torino-Cagliari oppure quello di guardarsi intorno alla ricerca di altri obiettivi che possano fare al caso dell’Inter.

Una volta sistemato anche il centrocampo con le due pedine mancanti, l’undici della nuova Inter di Mazzarri avrà tutti gli elementi al posto giusto, in modo da poter far dimenticare ai propri tifosi le disfatte delle ultime stagioni.

 

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