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Il pagellone nerazzurro 2012/2013: Guarin, voto 5.5

Prosegue il pagellone nerazzurro 2012/2013, ossia l’analisi del rendimento dei nerazzurri nella passata stagione; è il momento di mettere sotto la lente d’ingrandimento un giocatore la cui annata è stata caratterizzata da alti e bassi, specie nella seconda parte del campionato. Stiamo parlando di Fredy Guarìn.

Guarìn, voto 5.5

Riscattato in estate dall’Inter dopo il prestito della scorsa stagione, il Guaro ha avuto da subito un ruolo importante nell’Inter di Stramaccioni, sebbene inizialmente facesse fatica ad assimilare i movimenti delle tre punte che erano solite stazionare davanti a lui.

La scintilla è arrivata con la partita dello Juventus Stadium, picco più alto dell’intera stagione interista; subentrato a Cassano, Fredy ha avuto il merito di avviare l’azione del 2-1 con una sgroppata palla al piede che ha sorpreso la difesa bianconera e ha consentito a Milito di raddoppiare.

Da quel momento il rendimento del colombiano si è mantenuto su livelli importanti e le sue performance sono state arricchite da alcuni gol, vedi Napoli e Pescara, dando l’impressione di aver trovato un giocatore completo, nonchè un trascinatore in grado di risolvere le partite con la sua potenza e la sua forza fisica.

Da febbraio in poi, però, il rendimento di Guarìn è drasticamente calato e il numero 14 nerazzurro ha inanellato una serie di insufficienze, a partire dal match casalingo con il Torino; in primavera non è stato più lui, accusando la fatica dei tanti impegni e del poco turnover, anche a causa dei molti infortuni capitati alla rosa di Strama.

Nel finale di campionato, oltre agli errori grossolani, ha colpito l’atteggiamento dell’ex centrocampista del Porto: impreciso in fase di appoggio, ha spesso lasciato a desiderare nelle scelte tattiche, intestardendosi in dribbling mal riusciti e mostrando una certa insofferenza che non è sfuggita a molti tifosi.

Per quanto sia un giocatore di assoluto valore, la sua permanenza all’Inter non è certa in quanto le sirene provenienti dall’estero potrebbero spingere il patron Moratti a un grande sacrificio, a patto che vengano accolte le richieste economiche della dirigenza nerazzurra, non inferiori ai 20 milioni di euro.

This post was last modified on 30 Giugno 2013 - 02:15

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redazione