L’Inter pensa a Roberto De Bellis come preparatore atletico per la prossima stagione

De Bellis CataniaInfortuni: tanti, troppi infortuni. Questa è stata la parola chiave della stagione nerazzurra. Un’epidemia da far invidia alla peste che nel ‘300 colpì l’Europa. Una maledizione senza fine, come ha mostrato l’incredibile infortunio occorso ad Antonio Cassano l’altro ieri a fine allenamento. Una caduta banale e una mano fratturata. 

Escludendo episodi del genere, frutto più del caso che di motivi razionali, resta imbarazzante il computo degli infortuni che quest’anno hanno colpito tutti i reparti andando ad intaccare anche l’ironman nerazzurro Javier Zanetti: una carriera senza infortuni seri, e una rottura del tendine d’Achille rimediata qualche settimana fa contro il Palermo.

La diagnosi non è nuova in casa nerazzurra: lungo stop. Oltre ai sempredegenti Obi e Stankovic, prima del Capitano si erano infortunati gravemente Mudingayi e Milito, senza dimenticare i problemi di Samuel, Palacio, Guarin, Cassano, Chivu, Gargano etc etc.

Dando per scontata la buona dose di sfortuna, una delle cause principali di questa infinita catena di infortuni è stata riscontrata anche nello staff dei preparatori nerazzurri. Già con Mancini prima e Benitez poi, l’apparato medico dell’Inter era stato oggetto di discussione. E’ innegabile evidenziare che, per quanto concerne la stagione in corso, su queste situazioni hanno influito la preparazione anticipata per l’Europa League e anche il maggior numero di partite giocate, per cui sarebbe ingiusto addossare tutte le colpe soltanto a Rapetti&Co.

Per il nuovo corso dell’Inter, però, Moratti ha deciso di non lasciare nulla al caso. A dimostrazione di ciò, è stato fatto un sondaggio per il professor Roberto De Bellis, attuale preparatore atletico del Catania. Quest’anno ha lavorato molto bene e la condizione atletica della squadra è uno dei segreti dell’eccellente campionato dei siciliani.

De Bellis era nello staff con Del Neri e ora lavora con Maran. I nerazzurri hanno avuto contatti anche con altri preparatori per tastare il terreno in vista della prossima stagione. Senz’altro è lecito aspettarsi altri cambiamenti nello staff tecnico onde evitare l’esperienza di quest’anno perché, dopo due stagioni amarissime, i nerazzurri ora non possono più sbagliare.

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