Troppi infortuni? L’Inter indaga sulle possibili cause. A finire sotto esame è…

cause infortuni Inter Allenamento 05092012 (10)Novanti minuti e poi questa stagione infernale potrà essere archiviata. Dopo la partita contro l’Udinese (in programma domenica sera alle 20.45) la dirigenza dell’Inter potrà analizzare e valutare nei dettagli un’annata dove praticamente non è mancato nulla, soprattutto in negativo, per poi rivolgere le proprie attenzioni al futuro. Errori sul mercato, rosa numericamente non adatta alle tre competizioni, sviste arbitrali e l’interminabile epidemia infortuni: sono questi gli elementi che maggiormente hanno condizionato il cammino dei nerazzurri.

Il costante affollamento dell’infermeria, con gli oltre cinquanta infortuni stagionali, ha rappresentato un handicap importante nel lavoro che Stramaccioni ha svolto in questo suo primo anno sulla panchina dell’Inter.

L’ultima vittima di questa che ormai sembra una vera maledizione è ancora Antonio Cassano, rientrato domenica scorsa contro il Genoa dopo la lesione al bicipite femorale che lo ha tenuto ai box per oltre un mese e costretto nuovamente a fermarsi a causa di una frattura del secondo metacarpo della mano destra. In questo caso, però, la colpa è imputabile solo ed esclusivamente alla sfortuna: si tratta, infatti, di un infortunio traumatico, causato da una caduta subita da FantAntonio durante una partitella in allenamento.

La società interista, comunque, dovrà capire le cause di tanti stop al fine di evitare che una situazione simile si ripeta anche l’anno prossimo; riversare tutte le colpe sui preparatori e sullo staff medico, però, sembra alquanto riduttivo e poco produttivo: sia Stefano Rapetti, preparatore atletico, che il dottor Franco Combi, infatti, sono presenti ad Appiano già prima di questa complicatissima stagione.

Tra i principali elementi finiti sotto inchiesta, dunque, c’è il terreno in misto sintetico (simile a quello del Meazza) allestito quest’anno alla Pinetina dove Zanetti e compagni hanno condotto gli allenamenti settimanali. E’ stato lo stesso Stramaccioni, nella conferenza stampa pre-Genoa, a sollevare questa ipotesi: Ci sono dei tecnici che stanno valutando questo aspetto, ma non voglio tirare dei giudizi definitivi: se verranno trovate delle connessioni, saranno presi provvedimenti”.

Sono stati gli infortuni di Mudingayi, Zanetti, Samuel e Stankovic (vittima addirittura di una ricaduta), tutti fermi per problemi al tendine d’Achille e i problemi al ginocchio di Milito, accusati prima della rottura dei legamenti, ad insospettire la società nerazzurra che ha così messo nel mirino il nuovo manto erboso. Dalla semplice ipotesi si passerà, quindi, ad un’analisi più dettagliata che fornirà presto dei validi dati su cui poter riflettere e di conseguenza agire.

Un’altra partita e poi tutti sotto esame in casa Inter, dai piani alti fino al campo di allenamento…

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