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Contro il Torino un’altra bocciatura per Rocchi

L’estate scorsa è stata caratterizzata da una vera e propria rivoluzione in casa Inter. Addii eccellenti rimpiazzati da tanti nuovi volti che hanno ridisegnato la rosa nerazzurra.

Tra le numerose operazioni di mercato, però, è rimasta scoperta la casella del vice-Milito, inseguito fino all’ultimo secondo e svanito per le richieste eccessive del presidente della Lazio, Claudio Lotito, che non ha lasciato partire il suo attaccante Sergio Floccari.

I primi sei mesi della stagione hanno confermato la necessità di avere un valido sostituto che potesse far rifiatare il Principe, considerando anche i tre fronti su cui l’Inter è stata (ed è tuttora) impegnata. Con l’arrivo di gennaio, la risposta della dirigenza nerazzurra non si è fatta attendere: ancora prima che iniziasse ufficialmente il mercato, Stramaccioni ha potuto accogliere ad Appiano Tommaso Rocchi.

L’approdo a Milano dell’ex capitano biancoceleste, però, non ha dato (almeno per il momento) i frutti sperati visto che, nonostante l’assenza per infortunio di Milito (alla quale si era aggiunta temporaneamente quella di Cassano), il 35enne veneziano è riuscito a disputare solo qualche scampolo di partita contro Udinese, Pescara e Roma (dove gli è stato preferito dall’inizio il giovane Livaja), conquistando una maglia nell’undici titolare solo nel match di Coppa Italia contro il Bologna.

Nelle ultime due uscite dei nerazzurri (nell’andata della semifinale di coppa contro la Roma e ieri sera contro il Torino), invece, Rocchi ha trascorso tutti i novanta minuti in panchina, pur con un’Inter alla ricerca, in entrambi i casi, della rimonta disperata. Se contro la squadra di Zeman ci si poteva “accontentare” del 2-1, vista la possibilità di giocarsi tutto al ritorno, l’esclusione di ieri sera lascia qualche dubbio in più sulla fiducia che Stramaccioni ripone nell’ex Empoli.

Al momento del suo arrivo, infatti, sembrava comprensibile un suo utilizzo con il contagocce considerando che con Petkovic, da agosto a settembre, Rocchi aveva visto il campo solo in tre occasioni. Il mese di allenamenti svolti ad Appiano, però, rischia di far cadere l’ipotesi della scarsa condizione fisica come unica attenuante per lo scarso impiego.

I 100 gol in Serie A sono ad un passo, ma per centrare questo traguardo, il numero 18 nerazzurro dovrà prima conquistarsi la fiducia di Strama.

This post was last modified on 29 Gennaio 2013 - 16:55

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redazione