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Inter-Vaslui, le parole dei protagonisti

L’Inter accede alla fase a gironi di Europa League pareggiando per 2 a 2 nel ritorno a San Siro contro i rumeni del Vaslui. Qualificazione quindi decisa dal risultato dell’andata, che ha visto gli uomini di mister Stramaccioni imporsi per 0-2 in terra straniera.

Partita più complicata del previsto per i nerazzurri, che evitano la seconda sconfitta consecutiva in casa (dopo lo 0-2 rimediato contro l’Hajduk Spalato, ndr) grazie ad una rete di Guarin all’ultimo minuto.

A fine gara il “Guaro”, ai microfoni di Inter Channel, ha esaltato la prova di carattere dei suoi compagni e la gioia per il gol realizzato: “La voglia di vincere questa gara ha fatto la differenza nella seconda parte, la voglia di tutti, non solo la mia, non volevamo uscire sconfitti. Cerco di dare sempre il massimo e ci ho provato anche questa sera, subentrando. Nel calcio – sottolinea l’ex Porto – andare in gol dà sempre emozioni grandissime.

Il migliore in campo contro i rumeni è stato il capitano, Javier Zanetti, autentico trascinatore: “Abbiamo fatto un grande sforzo tutti quanti, non era facile, ci siamo complicati la vita, ma poi con grande determinazione e carattere siamo riusciti a passare il turno. Nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato: l’abbiamo visto con l’Hajduk e l’abbiamo visto stasera con il Vaslui, l’importante è che la squadra continui la sua crescita.

Chi ha stretto i denti per esserci è Yuto Nagatomo, in dubbio fino all’ultimo per l’attacco febbrile di cui è stato vittima alla vigilia del match: “Ieri non sono stato benissimo, ma oggi mi sentivo meglio e mi è stato possibile scendere in campo. Ho giocato a centrocampo ma quando siamo rimasti in dieci ho cercato di curare molto la fase difensiva. Ora che siamo qualificati, questa Europa League vorrei davvero andare a vincerla.

Infine, ha detto la sua anche il giovane portire Vid Belec, all’esordito ufficiale con la maglia della prima squadra, entrato al posto dell’espulso Castellazzi: “Non è stato per niente facile, ho sperato di parare quel rigore… ma sono contento lo stesso che sia stata ottenuta la qualificazione. Ultima battuta sul suo compagno di stanza, uno che di rigori parati se ne intende: Cosa mi dirà Samir (Handanovic,ndr) ? Che lui avrebbe parato…”, sorride il giovane sloveno.

This post was last modified on 31 Agosto 2012 - 11:28

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redazione