Sneijder e Forlan, l’ora del riscatto

Wesley e Diego sono tornati. I minuti finali giocati nel derby vittorioso contro il Milan hanno sancito il ritorno dei grandi assenti del girone d’andata. Per il talento olandese è stato un inizio di stagione decisamente sotto le aspettative. A causa dei tanti infortuni, tra campionato e coppa, ha collezionato soltanto 10 presenze e 1 gol, troppo poco per un giocatore che due anni fa era il faro dell’Inter mourinhana.

Dopo il triplete Wes non ha più ritrovato la forma migliore e, a causa delle continue voci che lo volevano vicino al trasferimento in Premier League, forse aveva anche perso le giuste motivazioni. Con l’inizio del nuovo anno e con il pieno recupero dall’infortunio, però, “Il cecchino di Utrecht” vuole dare il suo contributo alla causa nerazzurra e se proprio a giugno dovesse lasciare l’Inter lo vorrebbe fare in grande stile, magari con qualche trofeo in più da portare in valigia.

Il rientro non sarà comunque dei più agevoli: la crescita di Alvarez e il modulo scelto da Ranieri potrebbero costringere Wesley a sudare più del previsto per guadagnarsi nuovamente una maglia da titolare.

Nella stracittadina è tornato in campo anche l’altro grande assente della stagione nerazzurra: Diego Forlan. Protagonista assoluto dell’Uruguay campione d’America, l’ex colchonero è stato chiamato in estate per il compito più arduo, sostituire Samuel Eto’o. La fortuna, però, non è stata dalla sua parte: il mancato inserimento nella lista Champions e l’infortunio muscolare subito con la nazionale uruguaiana hanno inevitabilmente condizionato i suoi primi mesi in maglia nerazzurra. Ora “el Cacha” può finalmente riscattarsi a suon di gol e soprattutto può scrollarsi di dosso quell’etichetta di “giocatore finito” che in molti gli avevano già assegnato.

Per entrambi è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche e togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Mister Ranieri è convinto di poterli recuperare ma sarà il campo a verificare la loro voglia di riscatto.

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