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Mentre le altre squadre iniziano a lavorare, neanche tanto sottotraccia, per arrivare a giocatori importanti con l’obiettivo di rinforzarsi a gennaio, l’Inter sembra, invece, non essere troppo preoccupata della sua forza. Anzi, stando alle parole dell’amministratore delegato nerazzurro, Ernesto Paolillo, “per il momento la campagna acquisti non è importante per l’Inter, abbiamo ben poco da comprare sul mercato.

Dichiarazioni di facciata o crudele realtà? Osservando quanto sta accadendo sulle altre piazze pare proprio che la risposta giusta sia la seconda. A poco a poco gli obiettivi di mercato fissati per gennaio stanno prendendo altre direzioni, su tutti Lucas e Tevez.

Il procuratore di Lucas, talento brasiliano che l’Inter segue da tempo, ha parlato chiaro: “Siccome il San Paolo non tratta se non per il pagamento della clausola rescissoria, Lucas resta fino al prossimo agosto. Dopo di che, spero che il San Paolo costruisca una sorta di “blindatura commerciale” in modo tale che il giocatore resti dov’è“. “Blindatura commerciale” significa che il club carioca, attraverso aziende private, sottoporrà al calciatore un nuovo contratto, con un ingaggio più alto e una clausola rescissoria ancora più alta. Tradotto: addio sogno Lucas per l’Inter.

Capitolo Tevez. Abbiamo sentito parecchie volte che l’attaccante argentino è un pallino di Moratti, ma, al momento, è l’altra sponda del Naviglio ad aver avviato contatti serrati con il suo procuratore per portarlo in rossonero a gennaio. Joorabchian, che assiste Tevez, ha incontrato Adriano Galliani nella sede di via Turati. Al momento le distanze non sembrano incolmabili tra i calciatore e i rossoneri. Il problema sono le richieste del City, 5 milioni per il prestito e 20 per il riscatto. Tuttavia, vista l’abilità dell’amministratore delegato rossonero, Galliani, nell’approfittare dei contrasti tra giocatori e società per ottenere forti sconti sul prezzo del cartellino (basti pensare al caso Ibrahimovic) non sembra così difficile che si possa trovare una soluzione.

E l’Inter? Resta con le mani in mano. Branca, a parte l’incontro con l’Apache in Sardegna la  scorsa estate, non ha mai parlato seriamente con il suo procuratore. Gli errori degli operatori del mercato nerazzurro a partire dall’estate 2010 (guarda caso in coincidenza con l’uscita di scena di Oriali) sono evidenti. Soltanto un intervento presidenziale, che miri a convincere prima il City, potrebbe sparigliare le carte in tavola. Altrimenti regnerà l’immobilismo. I tifosi, però, sperano che Paolillo abbia imparato a bluffare.

This post was last modified on 25 Novembre 2011 - 14:43

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redazione