Mancini: “L’Inter non può vincere sempre”

Il tecnico del Manchester City, Roberto Mancini, ospite nella trasmissione “La Domenica Sportiva” ha parlato della sua ex squadra, l’Inter, con cui ha alzato i primi trofei importanti da allenatore e di cui ha forgiato la mentalità vincente.

Il suo City va a gonfie vele in campionato, con un ruolino di marcia da record. Soltanto un clamoroso calo mentale della squadra impedirebbe al tecnico italiano di conquistare la vittoria in Premier League, riportando i Citizens al successo dopo 44 anni. Ma Mancini ha parlato soprattutto di Inter, di Tevez, di Balotelli e le risposte alle prime due domande hanno riguardato da vicino i tifosi del “Biscione”.

Sull’andamento dei nerazzurri in campionato e sulle possibilità della truppa di Ranieri di agganciare il treno scudetto, il “Mancio” ha dichiarato: “L’Inter in basso in classifica? E’ strano visto gli ultimi sei-sette anni, ma una squadra non può vincere sempre, può attarversare momenti difficili. Non credo che vincerà lo scudetto, ha avuto anche tanti infortuni, ma ha i calciatori per potersi rialzare. Magari riesce ad arrivare tra le squadre che andranno in Champions. In Italia chi vince il campionato? E’ ancora presto. Bene la Juve, ma il Milan è favorito. Ci sono però anche le romane“. Puro realismo che non lascia spazio alle illusioni dei tifosi dei tifosi nerazzurri, comunque consapevoli che, dopo le difficoltà di inizio stagione, raggiungere il terzo posto in campionato sarebbe già un ottimo risultato.

Sul futuro di Tevez: “Sicuramente Tevez costa perchè, al di là di quello che è successo, è un grande attaccante e quindi i grandi giocatori hanno un prezzo abbastanza alto, questo credo sia normale“. Parole che sembrano porre il veto a un trasferimento dell’Apache con la formula del prestito, ma non è da escludere che si tratti solo di dichiarazioni di facciata. Si sa, il mercato è imprevedibile e ciò che si è detto due minuti fa adesso potrebbe non valere più.

Infine capitolo Balotelli: “Ha 21 anni e se è cresciuto è merito suo, forse ha capito che con il suo talento non può perdere tempo“.

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